1°Teorema di Lionel Messi: il calcio non è per superman, non lo è mai stato. E mai lo sarà
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1°Teorema di Lionel Messi: il calcio non è per superman, non lo è mai stato. E mai lo sarà

Dopo la fantastica prova condita da 4 reti all'Arsenal, il campione che non avremmo dovuto ammirare ci fa ripensare ad altri grandissimi, non altissimi, ma purissimi

1°Teorema di Lionel Messi: il calcio non è per superman, non lo è mai stato. E mai lo sarà

Lionel Messi (169cm). Non aggiungiamo altro, non dopo le 4 reti all'Arsenal, se non che non avrebbe dovuto giocare a calcio. Ad 11 anni gli diagnosticarono un problema all'ormone della crescita, il Barça lo curò. E noi lo ammiriamo.

Diego Maradona (168cm). Basta la parola.

Fabrizio Miccoli (168cm). Il Romario del Salento, solo la Cupola juventina (Lippi, Moggi, Giraudo) gli preclude la nazionale.

Andrea Cossu (170). Potrebbe andare ai mondiali.

David Pizarro (170cm). L’imperatore è tra i migliori playmaker del mondo. Gioca ogni palla con intelligenza e prontezza.

 

 

 

Sebastian Giovinco (164cm). Piccolino ma, se gli danno spazio, della sua carriera riparliamone tra 10 anni. Scommettiamo?

Walter Gargano (168cm). E’ il motore del centrocampo del Napoli e della nazionale dell’uruguay.

Claude Makelele (170cm). Il declino del Real Madrid è iniziato con la partenza della sua formichina di centrocampo.

Pablo Aimar (168cm). El Payaso, pagliaccio, così lo chiamano, fu indicato anni fa come erede di Maradona: non lo è stato. Ma chi lo è?

Bixente Lizarazu (169cm). La Francia non ha ancora colmato il buco sulla sinistra lasciato dal basco.

Giuseppe Rossi (173cm). Il ragazzo di Manchester conteso, ancora minorenne, dall’Italia e dagli Usa. Non ha ancora dato il meglio.

Giuseppe Signori (171cm). Bastano 188 gol in serie A e 3 titoli di bomber principe?

Ciccio Tavano (173cm). Altalenante, ma quando è in condizione entusiasma.

Alexis Sanchez (171cm). Lo chiamano El Niño Maravilla, se aggiusta un po’ il tiro diventerà un grande.

Franco Brienza (168cm). 2 presenze in nazionale.

Daniele Ragatzu (172cm). classe 1991.

Gianfranco Zola (168cm). Sir Gianfranco, miglior calciatore del secolo del Chelsea. Patrimonio, al pari dei Nuraghi, della Sardegna

Pasqualino Foggia (167cm). Trottolino, non amoroso, letale.

Cicinho (171cm). Terzino di qualità, ex Real Madrid.

Roberto Carlos (168cm). Ricordate il giro della sua punizione alla Francia?

Ludovic Giuly (164cm). Solo Domenech non lo ha mai visto come un titolare.

Thomas Hassler (166cm). Campione del Mondo ad Italia ’90, insieme all’altro funambolico gigante di centrocampo, Pierre Littbarski (168cm).

Emre Belözoğlu (171cm). Nazionale turco bronzo ai mondiali del 2002. Forse il miglior turco di quei mondiali fu però Yıldıray Baştürk (168cm).

Nelson Vivas (166cm). Ex dell’Inter.

Haruna Babangida (167cm). Ex Ajax e Nigeria

Alessandro Rosina (168cm). Rosinaldo sta esportando il suo estro in Russia. Forse lì adesso si riscalderanno con i suoi dribbling e non solo con la vodka.

Renè Higuita (175cm). Però era un portiere!!

Jorge Campos (170cm). Portiere del Messico, a volte giocava anche da attaccante.

Alberto Garcia Aspe (169cm). 3 mondiali per il centrocampista messicano.

Giuseppe Furino (167cm). La sua corsa instancabile è stata premiata: insieme a Ferrari Giovanni è il recordman di scudetti in Italia (8). Nessuno come loro. E forse nessuno lo sarà mai

Bruno Conti (169cm). Il MaraZico dell’Olimpico, miglior giocatore a Spagna ’82.

Fausto Salsano (167cm). L’uomo che dava la scossa alla Sampd’oro di Vialli e Mancini, l’arma a sorpresa di Boskov.

Antonio Benarrivo (170cm). A Usa ’94 era l’unico, nella cappa di umidità, a bruciare l’erba con i suoi scatti.

Dani Alves (169cm). Il miglior terzino destro del mondo. Dopo Maicon.

Josuè (169cm). Centrocampista a tutto campo della nazionale carioca. E’ anche grazie a lui che il Wolfsburg ha vinto la Bundesliga l’anno scorso.

Romario (169cm). Oltre 1000 reti in carriera, terzo marcatore di sempre della selecao, secondo per media dopo Pelè. E scusate se è poco..

Kevin Keegan (169cm). KKK, King Kevin Keegan vinse due palloni d’oro giocando nell’Amburgo.

Zico (172cm). 826 gol accreditati in carriera, per lui il Friuli era pronto alla secessione al grido “o Zico o Austria”. Si scomodò anche il Presidente Pertini.  

Rui Barros (159cm). La formica atomica portoghese era un centrocampista con i fiocchi.

Alain Giresse (163cm). Il centrocampo (Platini, Tigana, Fernandez e Giresse) della Francia anni ’80 era il migliore del mondo. Giresse vi giganteggiava.

Raymond Kopa (169cm). Il Napoleone del Calcio, pallone d’oro e miglior calciatore del mondiale del 1958. In quel mondiale c’era anche un giovane di nome Edson Arantes do Nascimiento. Il mondo lo avrebbe conosciuto con il nome di Pelè.

Garrincha (169cm). Garrincha non era solo basso, era anche zoppo. Ma nessuno è mai riuscito a capire le sue finte. In Brasile lo ritengono il migliore di sempre. Dopo Pelè.  

Pelè (172cm). Anche qui basta la parola.

Puskas (172cm). Il colonnello è stato il leader della Honved, della Grande Ungheria e del Real Madrid. Tre squadre leggendarie, il mito vuole che lui dicesse gol subito dopo aver calciato anticipando così la sua marcatura. Unico calciatore ad aver segnato 4 gol in una finale di Coppa dei Campioni/Champions League. 85 reti in 83 partite con la sua nazionale. Giocava a centrocampo.

Ermes Muccinelli (163cm). Capostipite dei Domenghini, dei Causio, dei Conti, dei Donadoni.

Omar Sivori (171cm). Il profeta del tunnel. A lui non importava segnare, lui voleva umiliare. E comunque è l’unico ad aver segnato sei reti in una (discussa) partita di serie A.

Angel Labruna (171cm). Negli anni ’50 in Argentina, nel River Plate, c’era una linea d’attacco formidabile: Muñoz, Moreno, Pedernera, Labruna, Loustau. Labruna, con una pancetta da impiegato, fece 292 gol (record tuttora imbattuto in Argentina) in campionato. Felix Lostau (169cm)

Sergio Aguero (172cm). El Kun è uno dei migliori attaccanti del mondo.

Emilio Butragueño (170cm). El buitre, l’avvoltoio, era lo spauracchio insieme al suo sodale al Real Hugo “Hugol” Sanchez (174cm) dei difensori europei. Uno dei pochi ad aver segnato 4 reti in una sola partita dei mondiali.

Antonio Di Natale (170cm). Totò è arrivato tardi in serie A, ma non certo per la mancanza di classe e tecnica. Sulla sua classe e sulla sua vena fa molto affidamento Lippi. E l'Italia.

 

Spud Webb (168cm). Anthony Jerome "Spud" Webb ha vinto nel 1986 la gara delle schiacciate all star game battendo il grande Dominique Wilkins.
Non c’entra con il calcio, ma è importante per far capire che esiste un solo limite: quello che ci diamo.

Massimo Bencivenga

 
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