Europei 2000. Italia-Olanda, quando Toldo parò 3 rigori su 6
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Europei 2000. Italia-Olanda, quando Toldo parò 3 rigori su 6

Italia-Olanda, la semifinale europea del 2000, è, a mio avviso, l'unica partita epica dell'Italia nella Storia degli Europei. Non siete d'accordo?

Europei 2000. Italia-Olanda, quando Toldo parò 3 rigori su 6

 

Euro 2012 si avvicina a grandi falcate, con il suo carico di aspettative e con le, immancabili, wags; i giornali, specializzati e non, si sono già lanciati, ognuno con le loro wags.

Dal momento che anche noi non possiamo non dire la nostra, mi sento di dire di segnalare le russe Tatiana Golovin (Samir Nasri), la burrosa Yulia Voronina (Andriy Voronin) nonché Lara Alvarez (Sergio Ramos), poi ci sono le solite, da Irina Shayk a Alena Seredova che ci sono già note.

Ad ogni buon conto non è delle wags che voglio parlare in questo post. Non si capisce bene perché, ma la Storia della Nazionale azzurra è soprattutto fatta di imprese mondiali e non europee. La storia della nazionale italiana agli europei non ha nessuna Italia-Germania 4-3, né Italia-Brasile 2-1, né Italia-Austria 1-0, né Italia-Brasile 3-2, né Italia-Argentina 1-0. Niente di tutto questo.

Anche l’unico titolo conquistato, quello del 1968, peraltro in casa, ha qualcosa di atipico.
Perché? Ci fu una semifinale decisa, contro l’Urss, dopo due lanci di monetine e una finale giocata due volte. Come vedete non c’è pathos, non c’è epicità in tutto ciò.


Per la verità una partita che mi ha fatto battere forte il cuore c’è stata. Sto parlando della semifinale europea del 2000 Italia-Olanda, giocata ad Amsterdam.

In panchina per l’Italia c’era il SuperDino nazionale, gli orange erano allenati dalla vecchia conoscenza italiana Frank Rijkaard. L’Italia nei quarti aveva liquidato una Romania in declino come Georghe Hagi, il suo giocatore più rappresentativo.

L’Olanda invece aveva semplicemente asfaltato la Jugoslavia per 6-1, con Kluivert sugli scudi. Il gioco dell’Olanda, di quella Olanda era molto perimetrale e molta importanza era data agli esterni Overmars e Zenden, due tipini, il primo soprattutto, molto temuti. Ma fu il secondo a rendere quel pomeriggio del 29 Giugno 2000 all’Amsterdam Arena indimenticabile.
Perché? Perché Zenden costrinse a due fallacci Zambrotta, che pertanto venne espulso al minuto 34; va detto che Bergkamp, quando ancora eravamo 11 e 11 colpì un palo.

Da lì in poi, con un uomo in meno, l’Italia giocò a protezione del fortino difeso da Toldo. Il titolare per quegli Europei avrebbe dovuto essere Gigi Buffon, che però s’infortunò pochi giorni prima dell’inizio.
Una manciata di minuti dopo l’espulsione di Zambrotta, Kluivert si lasciò cadere in area, l’arbitro abboccò e decretò il rigore. Frank de Boer contro Francesco Toldo.

Il mancino olandese calciò abbastanza bene, ma Toldo intuì la traiettoria e allungandosi sulla sinistra mandò la palla in angolo. Vaffanculo dissi, il rigore non c’era.

Il secondo tempo iniziò sulla falsariga del primo, Olanda all’attacco e Italia ordinatamente chiusa in difesa, la strategia era di farli andare sulle fasce e chiudere invece stretto a centro area. Poi successe che una percussione di Davids venne stoppata irregolarmente dal suo compagno Mark Iuliano. Nuovo rigore.
Frank de Boer non se la sentì e sul dischetto andò Kluivert, che era in corso anche per la classifica dei cannonieri.
Portiere a sinistra e palla sulla sua destra. Ma il palo strozzò in gol l’esultanza di Rijkaard.

La partita si portò stancamente sino al novantesimo seguendo lo stesso copione, che i difensori italiani (e che difensori avevamo!) avevano ormai mandato a memoria. Zoff, dal canto suo, ingarrò le sostituzioni di Del Vecchio per Inzaghi e Totti per Del Piero.

Totti e Del Vecchio nei supplementari, agendo di contropiede, misero in apprensione l’Olanda.

La palla migliore dei supplementari capitò sul piede di Marco Del Vecchio, sul quale però fu reattivo Van der Sar. Niente da fare, si andò ai rigori.

Pur reduci da brutte esperienze, vedi Italia ’90, Usa ’94, Francia ’98 e, con l’under 21 di Vicini e Vialli nell’86, senza contare che il rigore fallito da Zola a Euro ’96 contro la Germania compromise quell’europeo, le sensazioni, quel pomeriggio, erano positive.

Sul dischetto andò Gigi Di Biagio, forse andò per prima anche per esorcizzare l’errore fatale a Francia ’98. Gol.

Per l’Olanda si ripresentò dinanzi a Toldo Frank de Boer. L’olandese calciò di sinistro, Toldo parò ancora una volta.

Per l’Italia claciò Gianluca Pessotto. Gol.

Per il secondo rigore orange arrivò un gigante di nome Jaap Stam. Un gigante d’argilla, perché sembrava impaurito, anzi era impaurito. Prese una lunga rincorsa e tirò forte.. e alto.

Rijkaard fece una brutta smorfia, era finita. E lo sapeva.

Il terzo rigore italiano, calciato dar Pupone Totti rimmarrà nella Storia azzurra. Nun te preoccupà, mo je faccio er cucchiaio, disse Francesco a Di Biagio e Totti.
Ma dice davvero domandò Paolo, non so se di Biagio rispose, forse aveva paura di dire sì lo farà. E lo fece, il cucchiaio. In gol.

Kluivert di nuovo in faccia a Toldo, che gli orange, a questo punto, se lo figuravano come un mostro a più mani o come una medusa capace di pietrificare. Solo che pietrificato restò Toldo, perché Kluivert battè un rigore da padreterno.

Il capitano, e chi altri?, per la vittoria. Paolo Maldini andò di sinistro e fallì. A proposito, come mai i mancini falliscono così tanti rigori?

Bosvelt, per gli orange, per restare ancora in partita. Bosvelt contro Toldo, rincorsa, tiro sulla destra del portiere.
E parata di Toldo. Italia in finale.

Tabellini.

Italia: (3-5-2)Toldo, Cannavaro, Nesta, Iuliano; Zambrotta,Albertini (32' st Pessotto), Di Biagio, Fiore (37' st Totti), Maldini; Del Piero, Inzaghi (22' st Delvecchio). Allenatore: Zoff. 

Olanda: (4-4-2) Van Der Sar, Bosvelt, Stam, F.De Boer, Van Bronckhorst; Overmars, Cocu (5' pts Winter), Davids, Zenden (32' st Van Vassen); Bergkamp (41' st Seedorf), Kluivert. Allenatore: Rijkaard.

E chi ha voglia di divertirsi può guardare la "lotteria" dei rigori di Italia-Olanda con il commento della Gialappa's Band http://www.youtube.com/watch?v=JIwR8kTmj4o

Massimo Bencivenga

 

 
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