E si ritorna a parlare di Porcellum. Della sua fine. Sarà la volta buona?
sulla notizia

 
Politica  »  interni  »  
Segnala su:     segnala su OKNOtizie    Segnala su Del.icio.us     sagnala su facebook

E si ritorna a parlare di Porcellum. Della sua fine. Sarà la volta buona?

Un governo in difficoltà, nel giorno più lungo e angoscioso rispolvera un vecchio refrain. Cambieremo la legge elettorale. Bene. Ma fatelo davvero

E si ritorna a parlare di Porcellum. Della sua fine. Sarà la volta buona?

In qualche post precedente avevo lanciato la possibilità di tornare a votare ancora con il sistema universalmente noto come Porcellum, perfetto per garantire caos e che nondimeno piace, piace tanto alle segreterie dei partiti, perché consente di piazzare clientes, amanti e fedelissimi.

Ricordo che lo scorso Agosto Napolitano invitava il Governo Monti a trovare e approvare una nuova legge elettorale. A Febbraio s’è votato ancora con il Porcellum, vero è che Berlusconi facendo saltare il banco ha “costretto” il Paese a votare ancora con questo sistema, ma è innegabile che le parti (intendo Pd e Pdl) erano lontane dal trovare una soluzione condivisa in grado di pensionare il sistema pensato da Calderoli. E qui andrebbe anche approfondita di più l’opportunità di cambiare una legge nell’ultimo anno di legislatura, sapendo, dopo la scoppola delle provinciali e regionali del 2005, di essere molto indietro.

Inutile girare intorno. Bersani o Renzi, con questa legge e con questo bipolarismo non si governa, a maggior ragione dopo l’ascesa di un altro competitor forte come M5S. Occorre cambiare, anche per far vedere che si recepiscono le istanze delle persone.

Adesso c’è la procedura d’urgenza. La riforma della legge elettorale arriverà a Settembre alla Camera e sarà votata entro un mese. Ci riusciranno?
La questione è stata posta in commissione da parte del capogruppo di Sinistra ecologia e libertà Gennaro Migliore, il primo firmatario della proposta a Montecitorio è Roberto Giachetti (Pd), ma c’è anche Antonio Martino (Pdl).

“Con la deliberazione della urgenza deliberata all’unanimità dalla Conferenza dei capigruppo – dichiara Giachetti – la riforma elettorale come norma di salvaguardia sarà al primo punto dell’agenda politica e parlamentare da settembre. Questo è un primo importantissimo risultato che fino a ieri sembrava impossibile. Resto convinto che, in attesa della conclusione del percorso delle riforme costituzionali a cui dovrà essere legata la nuova e definitiva legge elettorale, il ritorno al ‘Mattarellum‘ sia la soluzione migliore e più rapida per il varo della legge elettorale ‘ponte’”. “Ciò detto una cosa sarà chiara nel confronto parlamentare che ci attende – conclude Giachetti – Si misureranno due opzioni: l’abolizione del Porcellum o la sua correzione. Su questo sarà, come giusto, il Parlamento a decidere”.

Berlusconi ha avallato la proposta e alla riunione anche Brunetta non s’è opposto. Ma perché questa improvvisa accelerazione? Sembra quasi che, comunque vada la sentenza di Berlusconi, con questo voler mettere mano alla legge elettorale si voglia far vedere di star facendo qualcosa agli italiani. Tutto pur di distrarli dalla strana alleanza Pd-Pdl e dalla presa di coscienza dei veri problemi del Paese. 
O il Pd ha capito che così non può andare avanti, non perdendo punti percentuali a ogni settimana di governo, e la legge farà da prodromo a nuove elezioni?

Di sicuro, ammesso che un testo possa uscire, non sarà gradito al M5S che, more solito, diranno che è fatto apposta per svantaggiarli.

Staremo a vedere…

 

Massimo Bencivenga 

 
Tag Clouds

porcellum

governo

POLITICA
INTERNI
ESTERI
 
INTERNI
PRIMARIE IN CAMPANIA? QUANDO E CON QUALI CANDIDATI?
QUANTO VALE IL VOTO DEI GAY?
LA GRANDE PACIFICAZIONE E LA TERZA REPUBBLICA
IL SENATO DEGLI ALTRI
IL LINGUAGGIO DI RENZI
IL NEO-PREMIER RIUSCIRÀ A FAR PASSARE LA RENZINOMICS?
 
 
contatti

SullaNotizia - Giornale Online