Martin Schulz, il kapò, sarà il prossimo presidente di turno UE
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Martin Schulz, il kapò, sarà il prossimo presidente di turno UE

L'uomo appellato kapò dal nostro premier sarà il prossimo presidente di turno della UE. Ha già incominciato ad "occuparsi" del Berlusconi politico. Per sminuirlo

Martin Schulz, il kapò, sarà il prossimo presidente di turno UE

 

A volte ritornano. Chi? Vi ricordate dell’infelice battuta rivolta dal nostro premier, nella torrida estate del 2003, all’indirizzo di un esponente dei socialisti europei. Successe che anziché rispondere a delle domande, Silvio Berlusconi disse che quel politico sarebbe stato perfetto per il ruolo di Kapò in un film che stavano girando in Italia.

Su Wikipedia si trova: “Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapò. Lei è perfetto!”.

Bene, purtroppo i tedeschi sono molto suscettibili su un passato che vorrebbero dimenticare. Ci fu quasi un incidente diplomatico.
Ma perché ho detto ritornano? Perché quel Schulz sarà, con molta probabilità, il prossimo presidente di turno dell’Unione Europea.

 

Non un buon viatico per un paese, l’Italia, che viene visto come “tossico” dai tedeschi, parlo di tossicità economica, e che si è già speso molti bonus.
E chi crede che la presidenza BCE di Mario Draghi possa giovare all’Italia vive, letteralmente, sulle nuvole.
Mario Draghi non aiuterà, qualora ce ne fosse bisogno, l’Italia; non lo farà per il ruolo istituzionale, non lo farà perché ci tiene a finire bene la sua carriera di grand commis di Stato.
Non lo farà per mille altre ragioni.

 

Ma torniamo a Schulz che, insieme ad altri politici europei, ha criticato l’impegno europeo di Berlusconi volto, secondo loro, solamente ad evitare l’incontro con i giudici.
“Il fatto che Berlusconi tenti di strumentalizzare le istituzioni europee a fini personali è a dir poco problematico”. Problematico. I politici sono maestri nell’usare le parole.

Interrogato più direttamente sulla situazione italiana ha rincarato la dose sostenendo che l’Italia ha grandi risorse ma una leadership debole. Che stia cominciando a togliersi qualche sassolino?

Martin Schulz ha invitato ad “ascoltare cosa ne dicono gli imprenditori: vogliono un’altra leadership che si concentri più sulla soluzione dei problemi del paese e non sui suoi». Comunque l'Italia, paese in cui va spesso in vacanza, per Schulz “è sempre stato un paese affidabile” e pertanto “non dobbiamo punire un paese perchè il suo primo ministro non è una persona affidabile. Penso che gli italiani troveranno una soluzione al problema. Se ascoltate bene le parole di Formigoni, la risposta è già data da membri importanti della destra italiana: bisogna cambiare per rilanciare”.

Chissà cosa ne pensa Belusconi di Schultz e di Formigoni.

Massimo Bencivenga 

 

 
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