 Federica Pellegrini... la campionessa. Per anni gli sportivi italiani hanno ammirato, non senza uno sportivo, ma non per questo più gradevole retrogusto amaro, le imprese sportive dei Edwin Moses (10 anni senza sconfitte nei 400 hs), dei Carl Lewis, dei Sergei Bubka, dei Marc Girardelli, dei Michael Gross, dei Matt Biondi e, per restare più sul presente dei Ian Thorpe, dei Michael Phelps e così via; e in campo femminile le varie Marion Jones, Franziska van Almsick, Krisztina Egerszegi, Kristin Otto. Tutti atleti che abbiamo ammirato con un pizzico, un bel po’ a dire il vero, d’invidia pensando alla malasorte di non aver noi un atleta del genere.
Federica Pellegrini aveva poco più di un mese quando, nel 1988, le olimpiadi di Seul rivelarono al mondo le giovanissime Van Almsick e Egerszegi, Carl Lewis vinse tre ori, kirstin Otto sei e Matt Biondi conquistò sette medaglie, e nessun di noi poteva immaginare che l’italica Wonder Woman era già nata.
E magari adesso, in questo momento, ha un mese il pargoletto che ci farà vincere i mondiali del 2034, profezia maya permettendo. Dicevo, per anni abbiamo rosicato, ma adesso possiamo goderci una poco più che ventenne che si diverte a fare il record in semifinale e abbatterlo in finale, come faceva Thorpe, come fa Phelps, come hanno sempre fatto i grandissimi. Federica Pellegrini è la star dei Mondiali di Nuoto di Roma 2009, più ancora di Michael Phelps, l’otto volte olimpico di pechino, che, nonostante il super record nei 200 farfalla, è meno extraterrestre di un anno fa mentre SuperFede ha condito i due inni nazionali con 4 record. Ma quello che sta facendo Federica Pellegrini esula dalle, pur notevoli, performance sportive: Federica Pellegrini sta facendo movimento. Di tanto in tanto arrivano sulla scena atleti che in virtù delle loro doti, ma soprattutto del loro carisma, della loro capacità di essere fascinosi, avvicinano le masse ai loro sport e fanno da apripista ad un più vasto movimento, propedeutico al germogliare di altri talenti. E’ accaduto con La Bomba Alberto Tomba, è accaduto con Valentino Rossi, è accaduto, almeno in parte, con Aldo Montano. Accadrà con Federica Pellegrini che è abbastanza giovane, glamour e famosa da poter indurre altre ragazzine ad avvinarsi alle piscine. Il movimento del Nuoto, formalmente incentrato solo a Roma e Milano, ne avrebbe un gran bisogno.
Massimo Bencivenga |