 Qualche giorno fa a Bergamo è stato dato inizio al 26esimo Congresso Nazionale della Stampa Italiana e noi dalle “colonne ” del nostro giornale online non potevamo non parlarne. I rivali di sempre del mondo dell’Editoria Fedele Confalonieri e Carlo De Benedetti sono d'accordo nel ritenere Google una minaccia. Un dibattito/confronto tra i due pezzi da ’90, il presidente di Mediaset e il numero 1 del gruppo editoriale L'Espresso nel corso del quale si è parlato della lotta contro il nemico comune, il colosso Google, che è stato definito “un parassita che prende i nostri contenuti e al quale non dobbiamo più dare pasti gratis”.
Il numero uno al mondo tra i Motori di è stato additato da entrambi gli editori, perché a parer loro guadagna su contenuti creati da altri tramite piattaforme come YouTube e Google News.
I due avrebbero anche proposto una soluzione (a dire il vero un po’ vaga), ovvero un nuovo patto tra giornalisti e imprese editoriali che utilizzando le nuove tecnologie consenta di utilizzare al meglio le varie piattaforme per combattere la crisi occupazionale, piaga di oggi. Carlo De Benedetti da par suo ha sottolineato che “le due profezie di inizio secolo sulla scomparsa dei giornali di carta e dei giornalisti si sono rivelate due sciocchezze e tali resteranno.” Ha poi aggiunto: “Nel mondo però ci sono casi di successo, che possono dirci molto e sono basati sull'innovazione, per questo dico che 'innovare, innovare, innovare' deve essere il motto per editori e giornalisti. L'editoria- ha continuato- sta vivendo una profonda trasformazione, di fronte alla quale solo una cosa non si potrà fare: fermarsi”. Il presidente del Gruppo Espresso a proposito dei giornalisti ha poi detto: “L'interesse dei giornalisti è quello di avere la maggiore visibilità possibile. I giornalisti chiedevano più soldi per il web, per la multimedialità. Da parte mia penso invece che i giornalisti dovrebbero ringraziare gli editori che gli danno la possibilità di essere visibili su una pluralità di piattaforme”. Poi a proposito della retribuzione dei giornalisti: “L'interesse pricipale di chi fa il giornalista è quello di avere più visibilità possibile ed è per questo che appare ingiustificato se i giornalisti chiedono più soldi per lavorare anche sul web”. Anche Confalonieri si sofferma in maniera specifica sulle nuove tecnologie annunciando che il 2011 sarà l'anno del debutto dell’atteso canale ‘all news’. Inoltre si è espresso anche lui sui giornalisti che a suo parere devono diventare “…multimediali e digitali. Non solo i giornalisti della tv, ma anche quelli della carta stampata. “ Ha poi aggiunto, allargando il discorso:v”Nel nostro settore è in corso una rivoluzione tecnologica come del resto in molti altri settori. Noi, anche attraverso una proficua collaborazione con i sindacati, abbiamo utilizzato i nostri giornalisti per ampliare e migliorare il prodotto, giornalisti che devono diventare multimediali e digitali.” Sull’argomento ha poi concluso dicendo: ”Per essere efficaci i giornalisti devono essere flessibili e adattabili ma per questo è anche importante la formazione”. |