 Alla fine è arrivato anche alla Nasa. L’incarnazione del personaggio letterario Funes, l’uomo che ricordava tutto, si chiama Gianni Golfera, è italiano e dice di essere in grado di citare, parola per parola, 260 libri di filosofia e ripetere una sequenza di 10000 numeri, anche alla rovescia. Per quanto la cosa possa sembrare qualcosa di alieno ritengo sia possibile una cosa del genere. Quello che il prode Gianni Golfera dimentica di dire, paradossale vero per l’uomo che non dimentica niente, è che lui e la sua società, la Gigotec, non solo non hanno inventato niente, ma spacciano per originali e innovativi metodi di mnemotecnica vecchi di secoli.
Anche se lui afferma di usare metodi di Giordano Bruno, e che hanno la loro genesi in metodiche messe a punto da alcuni famosi personaggi: Cicerone, i famosi “loci ciceroniani”; Pico della Mirandola, biblofilo, cabalista e magus; Leibniz, sommo erudito, l’uomo al quale Newton scippò la primogenitura sulle derivate matematiche. In realtà si favoleggia anche della leggendaria memoria di Pitagora, adepto e seguace di dottrine “non convenzionali” chiamiamole così, l’uomo che non mangiava o attraversava campi di fave. E anche in relazione a John Von Neumann, forse il più eclettico matematico del novecento, si parla di una gara tra lui e uno dei primi elaboratori elettronici, che aveva contribuito a progettare. Vinse John Von Neumann. Ora, la comunità scientifica accetta la bontà del metodo della Gigotec, quello che la suddetta comunità scientifica non sa, o non vuole ammettere, e il plagio evidente che opera Golfera nei suoi libri e nei suoi corsi. Chi scrive ha frequentato detti corsi con la società Starmaker (starmakerweb.it), e chi legge se ne può rendere conto entrando in una libreria e sfogliando semplicemente i libri di Golfera e un altro sull’argomento, di particolare interesse può essere quello di Matteo Salvo “il segreto di una memoria prodigiosa”, Gribaudo (matteosalvo.com). La similitudine (o forse dovrei dire plagio?) salterà agli occhi subito. Per il resto, sull’ancoraggio emotivo, sulle associazioni e sul funzionamento del recupero di informazioni memorizzate in modo vivido e dinamico, Golfera dice la verità. Ma non è una sua scoperta!! Golfera ha dalla sua la capacità di sapersi promuovere negli ambienti che contano, non si arriva alla Nasa senza un aiuto istituzionale. Nell’agenzia americana lo stanno “testando” per vedere se le sue capacità mnemoniche, e quindi anche quelle degli altri uomini, possano venire alterate da situazioni diverse da quelle “standard”. Io dico che la memoria non subirà troppi “traumi” nello spazio. Vedremo i risultati. Piccola deviazione. La capacità mnemonica non è innata, questo per fortuna lo dice anche Golfera, e può essere coltivata e allenata nella stessa identica maniera di come in una palestra si modifica e scolpisce un corpo. Avere una memoria prodigiosa certamente aiuta ma non significa avere capacità problem solver. Anni fa si parlava di un tizio sovietico che calcolava a mente grosse cifre ma non riusciva a risolvere un’equazione di secondo grado. Di contro, la capacità mnemonica è sempre un ottimo jolly da calare al momento giusto in ogni situazione della vita. Ricordatevelo.
|