I dinosauri non sono scomparsi per effetto di un meteorite, ma per...
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I dinosauri non sono scomparsi per effetto di un meteorite, ma per...

Una nuova ricerca getta nuova luce sulla teoria che lega un meteorite all'estizione dei dinosauri

I dinosauri non sono scomparsi per effetto di un meteorite, ma per...

E’ una di quelle teorie che vengono teorizzate e mai messe in discussione, un elemento su cui abbiamo poche certezze che viene invece “venduto” agli studenti come verità scientifica incrollabile e granitica. Di quale teoria sto parlando? Della teoria secondo la quale l’era dei dinosauri finì, circa 80 milioni di anni fa, a causa dell’impatto sulla terra di un meteorite. Una teoria per la verità che non ha mai convinto del tutto molti scienziati, in tanti hanno avanzato dubbi sul nesso meteorite-estinzione e, in misura maggiore, sulla repentinità dell’effetto, perché è questo a volte che ha lasciato perplesso: la repentinità.


Alcuni ricercatori hanno affermato di aver rinvenuto mammuth congelati con ancora dell’erba da digerire nello stomaco. Detta così sembrerebbe un po’ brutale come effetto. Troppo brutale. Adesso alcuni studi sembrerebbero gettare nuova luce sulla questione. A sentire i risultati di una ricerca delle università di Princeton, New Jersey e Losanna non sarebbe stata solo colpa di un meteorite. Lo studio mette in forse l'ipotesi più accreditata per l’estinzione dei lucertoloni, ossia il famoso meteorite, dimostrando che il cratere formato dal meteorite Chicxulub, che secondo lo studioso Walter Alvarez avrebbe provocato la scomparsa dei rettili giganti, risale in realtà ad un periodo anteriore. Il meteorite sarebbe caduto sulla Terra circa 300mila anni prima dell’estinzione di massa dei dinosauri che, come spiega la geoscienziata Gerta Keller della Princeton University, si sarebbero estinti più probabilmente a causa dell'effetto serra. Messa così la cosa è radicalmente diversa. Anche se… se rapportiamo 300mila anni ad 80 milioni siamo ancora quasi nell’ambito di un errore accettabile, alla luce soprattutto delle prove circostanziali che possono addurre, i difensori e gli scettici, alla teoria. Alla luce dei fatti la caduta del meteorite può essere stata la classica goccia capace di far traboccare il vaso, ma non la causa principale.

Cristiano Dal Sasso, autore del libro "Dinosauri italiani" sostiene che alla caduta del meteorite sarebbe seguita una variazione dell'asse terrestre, che a sua volta avrebbe provocato terremoti, eruzione vulcaniche, sollevamento di ceneri e conseguenti stravolgimenti climatici di ogni tipo. “E comunque l'estinzione - precisa l’esperto - non è avvenuta in un colpo solo. I rettili marini hanno cominciato a sparire circa 80 milioni di anni fa e cinque milioni di anni dopo, nel cretaceo superiore, si è assistito ad una forte diminuzione della diversità della specie. L'effettiva scomparsa è diluita in un arco di tempo per noi talmente vasto da essere quasi inimmaginabile”. Alcune di queste teorie sono state in passato esposte da fantarcheologi come Graham Hancock, e ci può stare che la comunità scientifica dileggi un non suo pari, ma la stessa comunità scientifica ha dileggiato  anche scienziati quali Charles Hapgood, le cui intuizioni trovarono invece il plauso di Albert Einstein. La teoria degli studiosi americani, pubblicata sul Journal of the Geological Society, sostiene dunque che il meteorite, caduto nell'area nord dello Yucatan, non avrebbe sterminato i dinosauri, ma solo innescato una serie di cambiamenti fatali. “Dal nostro studio risulta che nemmeno una specie è rimasta estinta a causa del meteorite - spiega la Keller - e questa per noi è una novità incredibile”. Incredibile. Che parolone, la parola che uno scienziato non dovrebbe pronunciare mai, ma i paradigmi e le nozioni apprese non si abbandonano facilmente.  Altri studiosi, anche abbastanza numerosi, ritengono che, pur non avendo eliminato in un colpo solo i dinosauri, il cataclisma abbia provocato l'estinzione del 65% delle specie viventi. “Una teoria affascinante ma semplicistica - conclude la Keller - il processo di evoluzione e modificazione della vita è in realtà molto più complesso”. Vero. Ad ogni buon conto, ad un certo punto la vita sul nostro pianeta ha effettuato un salto, qualcuno è caduto in un burrone, molti rettili ma non tutti ovviamente, e qualcun altro (i mammiferi) è emerso come nuovo dominus del pianeta. Visto che siamo in tema di ipotesi ne voglio lanciare una anch’io. E se insieme al meteorite fosse arrivato sul pianeta anche qualche particolare virus; un virus estremamente virulento ma anche estremamente selettivo? Un virus che ha sterminato buona parte dei grossi rettili e preservato altre specie? Non so quanto possa essere vera come ipotesi, è abbastanza peregrina se devo essere sincero ma, il tempo e le possibili mutazioni che un organismo può avere, possono giocare a mio favore. Purtroppo. Magari potrebbe arrivare, con un nuovo meteorite, un virus che non gradisce gli animali a sangue caldo. E allora sarebbero guai.

 

                                                     Massimo     Bencivenga

 

 
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