 Obiettivamente, si tratta di una missione piuttosto ardua da compiere: come riuscire a definire i video che più hanno segnato la storia della musica e sfiorato l'animo degli ascoltatori, se la musica stessa è per sua vocazione così instabile?
D'altronde, una classifica personale non può che mutare sulla base dei gusti soggettivi, delle tendenze di mercato, del periodo culturale all'interno del quale determinati video si sono resi protagonisti.
Eppure, muniti della necessaria temerarietà, a stilare una mini lista dei video musicali più belli di sempre noi ci vogliamo provare. Naturalmente tireremo fuori dal baule solo ed esclusivamente quei titoli che in maniera evidente si sono resi attori della storia musicale. E al netto di qualsivoglia gusto personale.
E per non sbagliare, potremmo mai non partire con Thriller di Michael Jackson? Si tratta probabilmente del video, nella sua versione integrale lungo la bellezza di 13 minuti, che più mette a nudo l'essenza pop di Jacko.
Il brano salì alla ribalta nel lontano 1984, e in un periodo in cui di video con tanto di trama e coreografia non se ne vedevano affatto, Thriller fu proprio il primo ad introdurre questa piccolo ma geniale compromesso. Il pezzo si rese protagonista di un successo planetario, tanto da dare il nome all'omonimo album che ancora oggi giorno risulta essere il più venduto della storia musicale (ben 110 milioni di copie vendute).
Rock e punk blues sono le due parole chiave che caratterizzavano l'animo dei White Stripes, band statunitense che partorì il singolo Fell in Love With A Girl.
Si tratta di un brano che dalla sua ha un'indubbia energia da vendere e un video di assoluta eccezione! Non a caso, per il pezzo in questione il gruppo decise di dar vita ad una clip animata da tanti, tanti, tantissimi Lego. Ma il bello deve ancora venire: la band non raggiunse un accordo con la Lego, e fu così costretta a pagarsi di tasca propria tutti i mattoncini che animano il video!
Speranza, fiducia e coraggio. Sono questi gli ingredienti che animano il video di Firework, grande successo musicale portato alla ribalta da una scoppiettante Katy Perry. Nel video compaiono individui soli nel proprio dolore, uniti ai loro malinconici frammenti di vita e a delle storie che fanno da sfondo quanto mai tristi, conflittuali. Tutte sfaccettature del vivere umano di cui Katy invita a privarsi. Perchè tutti hanno "un fuoco d'artificio" che non vede l'ora di liberarsi!
E' così che un ragazzo gay trova il coraggio di baciare la sua dolce metà, o che una ragazza in sovrappeso supera le sue paure mostrandosi seminuda dinanzi agli altri. Un messaggio carico di positività!
Il singolo Another Brick in the wall è solo uno dei tanti che hanno popolato il glorioso album "The Wall", marchiato dai Pink Floyd nel lontano 1979.
Si tratta di un pezzo che ha lasciato un segno indelebile nella storia musicale degli ultimi decenni. Il brano che fa da sottofondo è in perfetta armonia con le immagini che scorrono: si tratta di una sintesi autentica, cruda, polemica del bisogno di libertà che si respirava in quegli anni (e che ci portiamo appresso tuttora). Contro l'autoritarismo insito nel sistema. Per una ribellione sociale, culturale, pacifica. Insomma, uno slogan che a un gruppo come quello dei Pink Floyd scivola addosso come l'olio!
Scenografico come non mai. Cantanti che vestono i panni di veri e propri attori. Dettagli, espressioni, movimenti studiati nei minimi dettagli. Insomma, Princess of China, singolo prodotto dai Coldplay con la collaborazione di Rihanna, è un video indubbiamente bello da vedere. Non che rispecchi chissà quale significato: l'impatto visivo è il suo vero punto di forza (ma anche due voci assolutamente impeccabili giocano con successo la loro parte!). |
