 Alla fine anche il cinema si è accorto di Grigori Perelman (Grigorij Jakovlevič Perel'man), una cosa niente affatto banale, che il cinema si accorga di una simile persona, ma la storia di Grigorij Jakovlevič Perel'man è la prova provata che se uno vive la propria vita intensamente e seguendo le proprie inclinazioni, essa spesso diventa un’opera d’arte ammirata.
In tanti vorrebbero avere il cervello di Grigorij Jakovlevič Perel'man, ma quanti avrebbero compiuto le stesse identiche scelte?
Andiamo un po’ con ordine. Chi è Grigorij Jakovlevič Perel'man? E’ un genio.
Puro. Né più né meno.
Una equazione che si autodefinisce.
Grigorij Jakovlevič Perel'man è un matematico russo di 47 anni che da un po’ di tempo fa parlare di sé.
Nel 2000, l’imprenditore Landon T. Clay enunciò, sul modello dei problemi del secolo di Hilbert, i problemi matematici del Milennio, sette per essere precisi, promettendo una ricompensa di un milione di dollari a chiunque ne avesse risolto almeno uno.
Landon T.Clay è un ricco imprenditore che aveva frequentato la facoltà di matematica senza però laurearsi; la passione deve essergli rimasta però, al punto da porsi come mecenate moderno. In Italia, anche in altri settori, è mai successo qualcosa del genere?
Due anni dopo cominciò a circolare la voce che uno dei problemi, la Congettura di Poincaré, era lì lì per essere risolto. Nel 2004, un controverso matematico russo, un ragazzo cresciuto a pane ed equazioni, annunciò la risoluzione della Congettura di Poincarè, vale a dire:
Ogni varietà chiusa n dimensionale omotopicamente equivalente alla n-sfera è omeomorfa alla n-sfera.
Sembra uno scioglilingua, o un messaggio cifrato chiaro solo a pochi eletti, e per certi versi la cosa è così. Il Clay Mathematics Institute di Cambridge, quella negli Stati Uniti però, un po’ di tempo dopo decise di devolvere a Grigori Perelman la giusta ricompensa.
Il matematico russo però rifiutò.
Già, perché quella di Pereman è la Storia di un genio riottoso ai premi.
Non ritirò un premio giovanile, non ritirò l’European Mathematical Society, non ha ritirato neanche la Medaglia Field assegnatagli nel 2006, un premio quadriennale, e riservato ai matematici Under 40, che può essere considerato come il Nobel dei matematici.
A rendere romantica, e pertanto moto al di fuori di questa epoca, che di passioni romantiche non vive di certo, è il fatto che Perelman ricco non è. Anzi.
Le ultime notizie lo davano in giro a cercar funghi, dopo aver lasciato il suo posto all’università, e vivere a San Pietroburgo della pensione della mamma.
Ecco, capite bene che si tratta di una storia che ben si adatta a una emozionante trasposizione cinematografica.
Ma torniamo un attimino indietro. In soldoni, quale sarebbe l’apporto della risoluzione della Congettura di Poincarè per l’umanità?
In primis, la dimostrazione della congettura ha svelato anche la struttura del Paradiso dantesco classificandola come ipersfera…, ma secondo i matematici questa nuova comprensione potrebbe in futuro aiutare a concepire e costruire modelli più realistici dell´universo, nonché, combinando la soluzione di Poincaré con quella della Teoria delle stringhe che unisce la teoria gravitazionale di Einstein con la matematica quantistica, si potrebbe arrivare a una possibile formulazione finale della teoria dell'universo.
Se tanti hanno iniziato a conoscere John Forbes Nash Junior con A beautiful mind, son sicuro che in tanti, prossimamente, cominceranno a conoscere e ad appassionarsi alla vita di Grigori Perelman. Il che non è affatto un male.
Anche noi italiani abbiamo una film del genere, come Morte di un matematico napoletano, il film sulla vita di Renato Caccioppoli. A proposito di italiani, pare che Perelman abbia sfruttato nella risoluzione della Congettura alcuni risultati riguardanti il flusso di Ricci-Curbastro, un altro italiano, sia pure morto quasi un secolo fa; vuoi vedere che qualcosa di buono lo facciamo anche noi, nonostante un’alta percentuale di italiani non digerisca le equazioni?
Ad ogni modo, il produttore israeliano Aleksandr Zabrovsky è riuscito a convincere Grigory Perelman ad acconsentire alla registrazione di un film sulla sua vita. Il regista sarà un top: James Cameron, l’uomo di Titanic e Avatar, ex studente di fisica.
Secondo alcune indiscrezioni, il pubblico non potrà però scoprire perché il geniale matematico ha rifiutato il premio da un milione di dollari, dal momento che Perelman ha acconsentito al film solo a condizione di non sfiorare il tema in questione.
Viste le premesse, potrebbe essere un successone.
Massimo Bencivenga |
