 Tra qualche giorno verrà assegnato, per il 2010, il prestigioso Premio Strega, e se l’anno scorso ci fu l’affaire Grinzane-Cavour a rovinare il mondo dei romanzieri a premi, quest’anno la polemica riguarda proprio lo Strega ed è stata sollevata dall’editore Neri Pozza.
Tanto per toglierci il pensiero diamo la cinquina finalista: Silvia Avallone con “Acciaio” (Rizzoli), Paolo Sorrentino con “Hanno tutti ragione” (Feltrinelli), Antonio Pennacchi con “Canale Mussolina” (Mondadori), Matteo Nucci con “Sono comuni le cose degli amici” (Ponte alle Grazie), Lorenzo Pavolini “Accanto alla tigre” (Fandango).
Uno di questi succederà nell’albo d’oro del prestigioso premio a Tiziano Scarpa, che sembra il nome di uno del canottaggio, ma invece appartiene alla categoria dei “cannibali”.
Il Premio Strega andrà ad uno di loro; il premio del gradimento, non voglio neanche parlare del successo economico, sarà deciso dal popolo dei lettori.
Basti pensare che, per restare ai finalisti della scorsa edizione, uno come Andrea Vitali valeva, e vale, in termini di copie, come e più degli altri quattro messi insieme.
I premi letterali, per quanto iniqui e poco democratici, per quanto gestiti con metodi da Manuale Cencelli, qualcosa del tipo facciamo vincere Mondadori lì, Rizzoli là, Einaudi più in là, Feltrinelli lì sopra, Guanda lì sotto, Longanesi là sopra e così via, rappresentano comunque una bella vetrina.
Un po’ come il Festival di Sanremo, che non avrà la creme degli interpreti ma rimane tutt’ora, nonostante Mtv, MySpace e i social, una vetrina canora notevole, forse senza eguali.
Già perché se diamo una scorsa alle vetrine ci accorgiamo che gli scaffali sono pieni di libri sul modello Twilight, vampiri e lupi mannari, di ogni parte del mondo, dalla Siberia ai pueblos dell’Arizona, aventi la fastidiosa, in quanto apportatrice di non pochi guai, abitudine di innamorasi di umane.
Una giovane scrittrice laziale Dorotea De Spirito ha avuto “l’ardire” di far innamorare, nel suo “Angel”, sottotitolo l’amore è un demone, un angelo ed un demone. Un’altra laziale, Alessia Rocchi, ha dato un seguito al suo “Anghelos” di qualche anno fa con il suo nuovo romanzo, “Anghelos. Il libro oscuro di Dracula”.
Ma c’è anche un altro filone nelle librerie, quello delle ragazzacce. Terminato il mieloso filone, modello Federico Moccia in gonnella, anzi in toppino, il 2010 sta portando alla ribalta il genere di donna che sa quello che vuole.
Quella che non deve chiedere mai, perché c’è qualcuno che sta già provvedendo alle sue bizze, donne e ragazzine che usano la sessualità, non la sensualità, come un mezzo, un medium per un fine, quale che sia.
Durante l’ultimo GF, una delle tante minchiate del millantatore George Leonard, era rappresentata dal desiderio di scrivere un libro, ricordo che George diceva pultroppo anziché purtroppo. E non ha difetti di pronuncia, ne ha altri, ma non quello.
Lo sbruffone di Foligno aveva già in mente il titolo: Come prometterlo a tutte e non darlo a nessuna. Questo prima del pistolino di Sarah Nile.
Invece il libro l’ha scritto la compagna di George Leonard, Carla Giommi.
Forse non ci crederete, ma un titolo molto simile, “Prometterla a tutti, non darla a nessuno”, è davvero nelle librerie e sta riscuotendo un certo successo.
Il libro è scritto da Claudia Rossi ed edito da Cairo. Claudia Rossi è una ex modella ed usa il libro per raccontare i sordidi retroscena di un mondo che sembra dorato. Sembra… Cairo però non ha fatto altro che rilanciare un libro ed un’autrice che avevano già pubblicato, nel 2007, lo stesso racconto con una casa editrice più piccola, Ibiskos Editrice Risolo.
Ricorderete poi di certo la ragazza, Silvia Valerio, con il desiderio di donare la sua verginità al leader iraniano Ahmadinejad e il suo “C'era una volta un presidente. Ius primae noctis”.
Ma la primavera ci ha portato anche un il seguito di un vero e proprio cult!! Debora Ferretti, classe 1970, già autrice di romanzi e racconti erotici, sta ora conquistando il mercato con MGM, il Manuale delle giovani mignotte e “MGM 2 Escort sarà lei”
Il 2010, tra gli italiani, per adesso è stato tutto del magistrato e parlamentare Gianrico Carofiglio. Vedremo i prossimi sei mesi.
Per quanto riguarda il concorso, il Premio Strega 2010 sarà vinto da Paolo Sorrentino.
Quest’anno tocca alla Feltrinelli.
Massimo Bencivenga
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