
Il nuovo porterà con sé, ovviamente, l’irrinunciabile happening con il Festival di Sanremo, la competizione canora, nata nel 1951, ormai giunta all’edizione numero 62, che ha accompagnato, con le canzoni, i rituali ed i fiori l’Italia del dopoguerra.
Negli anni è diventato un momento cult, un po’ come la Messa la Notte di Natale e a Pasqua, un istante irrinunciabile che, nonostante una concorrenza spietata e tempi radicalmente cambiati, continua ad appassionare gli italiani.
Ci sono immagini dei nostri nonni stipati in case o bar dove c’era la Tv, un tempo un lusso, a guardare il Sanremo; adesso lo si può guardare ovunque in streaming. E’ cambiato il medium, ma non la voglia di partecipare a quello che è, a costo di ripetermi, un rito collettivo.
Tempo fa, per i cantanti, arrivare a Sanremo era come fare qualche minuto in serie A, adesso ci sono molti altri modi per emergere, ma Sanremo resta, forse, anche nei tempi social, la miglior vetrina possibile.
Negli ultimi tempi, a tenere banco insieme alle canzoni ed ai cantanti, che dovrebbero essere i protagonisti, sono state le vallette o co-conduttrici. Negli anni novanta gli autori cominciarono a scegliere delle soubrette accostando stili e colori diversi, tipo la bionda e la bruna, la formosa e la modella etera e così via.
Forse faccio prima a fare qualche esempio: nel 1994 ci furono l’algida bellezza di Anna Oxa (cantante e donna che mi piace un casino) e la colored Cannelle, famosa testimonial delle morositas. Nel 1995 toccò alla burrosa ed emergente Anna Falchi, che cantò anche una canzoncina/filastrocca finlandese, affiancata dalla sensuale Claudia Koll. Nel 1996 coadiuvarono Pippo Baudo la verace Sabrina Ferilli e la sosia della Schiffer, la modella argentina Valeria Mazza.
Breve pausa e poi, nel 1998, voilà l’attrice Veronica Pivetti ed Eva Herzigova, sogno bagnato dei maschietti anni ’90 (e non solo) ed ex testimonial Wonderbra. Gli anni successivi si scelse una sola donna, prima Laetitia Casta, poi Ines Sastre e Megan Gale, lanciata qualche anno prima da un posto di blocco Omnitel.
Nel 2002 si ritornò alla poesia dei contrasti con Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere; nel 2003 invece spopolarono le bionde, ben rappresentate da Serena Autieri e Claudia Gerini.
Simona Ventura fu aiutata da Paola Cortellesi, mentre nel 2006, con Panariello, si tornò al duo strano: Victoria Cabello e Ilary Blasi. Nuova anno e nuova strategia, nel 2007, con Baudo presentatore, ci fu Michelle Hunziker mentre l’anno successivo toccò a Binaca Guaccero. Poi niente più sino al 2011, con Gianni Morandi beato tra le donne del momento: Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez.
quest’anno sono state scelte Tamara Ecclestone e Ivana Mrazova. La prima è la rampolla del famoso Bernie Ecclestone, ras della Formula Uno, questa estate si è sposata la di lei sorella, Petra, l’autista della macchina della sposa era nientemeno che l’ex ferrarista Jean Alesi, pensate un po’.
Ivana Mrazova ha 20 anni ed è anche lei una stupenda modella originaria della Repubblica Ceca, il suo nome appare sconosciuto per il grande pubblico ma per gli estimatori del fashion world è una personalità già apprezzata e stimata. Siamo sicuri che dopo sarà più apprezzata, anche dagli sportivi.
Saranno le due, le wags del 2012? Io dico di sì.
Massimo Bencivenga
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