 L'obbligo di prevedere e predisporre per propri dipendenti adeguate misure di sicurezza e di tutela per la salute sui luoghi di lavoro, deriva per le aziende dall'art. 37 del d.lgs. 81/2008 e dall'accordo Stato/Regioni del 26 gennaio 2012 che ne dettaglia adempimenti e procedure. In generale ogni lavoratore deve avere una formazione di base di 4 ore, somministrata sotto forma di corsi per la sicurezza, a cui si può aggiungere una formazione specifica, che varia a seconda della tipologia dell'azienda e al livello di rischio dei processi che vi si svolgono. L'inadempienza comporta sanzioni amministrative e una condanna penale, ma, al di là delle sanzioni per le aziende che contravvengono, l'Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro sottolinea che le imprese traggono vantaggi economici dagli investimenti in corsi per la sicurezza sul lavoro perché riducono significativamente gli infortuni e prevengono i problemi di salute. Secondo la stampa economica specializzata, soprattutto per le grandi imprese, far sì che i lavoratori seguano i corsi per la sicurezza significa un immediato guadagno di immagine che si riflette nel valore commerciale, e la buona reputazione dell'impresa. Questo aumenta la fiducia degli investitori e degli azionisti, poiché la normativa sulla sicurezza riflette la sensibilità della società in tema di prevenzione sugli infortuni sul lavoro e un modello imprenditoriale che adotta efficaci strategie per contrastarli aumenta risponde alla domanda di attenzione a questi temi e fidelizza di più.
I corsi per la sicurezza sul lavoro rispondono alla domanda di responsabilità sociale anche per piccole e medie imprese, hanno un vantaggioso impatto su clienti e fornitori, influiscono positivamente nell'aggiudicazione dei contratti di appalto e, soprattutto, evitano interruzioni impreviste delle attività. Inoltre influenzano anche le imprese concorrenti ad avere comportamenti altrettanto virtuosi. A sua volta, questo rientra negli impegni assunti dall'Europa con la Strategia di Lisbona (marzo 2000) e all'importanza attribuita alla competitività delle imprese in cui aumento dell'occupazione e della produttività diventano leve essenziali della crescita economica sostenibile. Inoltre, per l'UE-15 il costo degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali incide tra il 2,6 % e il 3,8% del prodotto interno lordo. Efficienza e produzione delle imprese aumentano grazie ad una maggiore motivazione, all'aumento della partecipazione e del morale della forza lavoro nonché all'introduzione di metodi di lavoro più razionali che ottimizzano tempi e risultati della produzione.
Un' efficace pianificazione della continuità aziendale si riflette sui costi degli imprevisti, riducendoli. I corsi sulla sicurezza si traducono immediatamente in una migliore gestione del rischio da parte dei dipendenti e quindi in una riduzione degli incidenti, questo porta ad una riduzione dei premi assicurativi e ad una minore esposizione ai procedimenti penali o civili e ai costi che comportano anche in termini di risarcimenti. Secondo l'esperto economista Danny Leipziger (2001) investire in corsi per la sicurezza rende fino a 12 volte l'investimento mentre, sottolinea il professore di International business, vi è un nesso diretto tra il comportamento sociale dell'impresa, la sua reputazione, le vendite, il brand e il suo valore complessivo.
Si può dire a ragione che, soprattutto per le grandi imprese, il fatto che i dipendenti seguano i corsi per la sicurezza e che l'impresa sia attenta, responsabile e in linea con la normativa dettata in materia di prevenzione si traduce in pubblicità positiva per l'azienda stessa, il che di solito comporta dei guadagni e accresce la competitività dell'impresa. Inoltre un incidente mortale, un incendio o uno sversamento di sostanze dannose comportano l'interruzione delle attività e spesso un procedimento penale pubblicizzato con danni e costi gravissimi. Un'impresa costretta a interrompere l'attività per più di sette giorni ha un danno alla produttività dal quale può anche non riprendersi più. In molti Paesi dell'UE il sistema assicurativo è orientato a premiare le imprese efficienti in materia di SSL con sconti interessanti sui premi o, al contrario, a penalizzare con aumenti ingenti le aziende che sono in ritardo rispetto alla gestione del rischio in azienda. Il che si traduce in immediati risparmi e vantaggi economici o in maggiori spese e sanzioni.
Infine, le misure che mirano a tutelare il lavoratore in materia di salute e prevenzione, quali sono i corsi per la sicurezza sono incentivati con finanziamenti e misure ISI, dettagliate a seconda del settore di appartenenza, che l'Inail pubblica annualmente, diretti a tutte le imprese iscritte alla Camera di Commercio .
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