
Tra poco meno di due mesi, l’Italia di Prandelli volerà in Brasile per giocare, per la seconda volta, la Confederation Cup. La prima volta non sarà affatto ricordata, ma forse, e dico forse, potrebbe servire come monito.
Cosa che non successe nel 2009. Dopo la vittoria con gli Usa, e una rovinosa sconfitta con l’Egitto, la nazionale di Lippi, si ritrovò a giocarsi la qualificazione con il Brasile di Dunga. Ricordo che c’era molta attesa, quella che solitamente fa da cornice alle grandi partite azzurre. Vedrete sarà un’altra Italia. E per certi versi lo fu.
Dal momento che raramente ho visto una debacle del genere. Il primo tempo finì 3-0 per i carioca, che colpirono anche due legni. Luis Fabiano, detto O’ Fabuloso, segnò una doppietta, mentre il tocco finale fu una sciagurata autorete di Dossena. La partita fini 3-0, perchè nella ripresa i brasiliani si limitarono a giochicchiare. Tutto ciò nel giorno in cui Cannavaro eguagliò, come presenze, Paolo Maldini.
E forse avrebbe fatto meglio a piantarla lì, il Fabio Nazionale, si sarebbe evitato la figuraccia di Sudafrica 2010. I gol di Luis Fabiano, del quale si diceva non avesse sfondato molto in Europa per via di un carattere tendente alla lunaticità e alla depressione, avrebbero dovuto far riflettere Lippi, sull’opportunità di dare ancora fiducia alla vecchia guardia. Anche la Stampa fu, tutto sommato, abbastanza clemente, adducendo le solite storie che la nazionale azzurra prende sul serio solo i Mondiali.
Io ero tra quelli che pensava che i campioni del 2006 avessero vinto all’ultima chiamata utile, del resto l’età media era oltre i 29 anni. Euro 2008 era già stata una forzatura. Da lì in poi, dal ritorno dopo Euro 2008, Lippi avrebbe dovuto metter da parte i Campioni del 2006, dare una rinfrescata e sentire debiti di riconoscenza verso campioni che si avviavano al tramonto. Invece, al pari di Bearzot, volle dare fiducia ai suoi ragazzi e Sudafrica 2010 finì come finì.
Ci aspettiamo, per la Confederation Cup 2013, una nazionale azzurra molto più battagliera. E ci aspettiamo che Prandelli, memore di tutto ciò, prenda molto sul serio la kermesse. Perché vincere fa sempre bene, abitua a vincere e a risolvere problemi.
Ecco i tabellini del 21 Giugno 2009 talia: Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Dossena, De Rossi, Pirlo, Montolivo (1'st Montolivo), Camoranesi, Toni (15'st Gilardino), Iaquinta (38'st G.Rossi). A disp.: Amelia, Santon, Grosso, Gamberini, Legrottaglie, Gattuso, Palombo, Quagliarella, De Sanctis. All.: Lippi Brasile: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Juan (24' Luisao), Andè Santos, Gilberto Silva (38'st Kleberson), Felipe Melo, Ramires (41'st Josuè), Kakà, Robinho, Luis Fabiano. A disp.: Victor, Dani Alves, Luisao, Miranda, Kleber, Elano, Julio Baptista, Pato, Nilmar, Gomes. All.: Dunga Reti: 37'pt e 43'pt Luis Fabiano, 44'pt aut. Dossena Ammoniti: Chiellini, Dossena Arbitro: Archundia (Messico)
https://www.youtube.com/watch?v=XYHFCp0WUsA
Massimo Bencivenga
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