 Fabrizio Corona e Mara Carfagna. Attore e politico. A cosa è dovuto il loro successo? Al lavaggio di cervello che è stato fatto alle persone e ad una politica che, libera da ogni dialettica ideologica, è diventato show business e in tutto ciò, per una volta, Berlusconi c’entra e non c’entra, perché il vizio di candidare le belle donne è comune a tutto il mondo. Occidentale. Stiamo assistendo allo svilimento delle competenze. Ad ogni livello la sostanza sta lasciando il posto all’immagine e all’apparenza. Se, per fare un esempio, una volta a darci le notizie del meteo erano il colonnello Edmondo Bernacca ed il suo omologo Mario Giugliacci, c’è stato un tempo che le stesse ci venivano fornite dall’ex miss Italia Eleonora Pedron, dalle gemelline Manuela e Marianna Ferrera, da Francesca Lodo, da Valentina Avanzi.
Lo stesso è accaduto anche in America, laddove, sui canali televisivi per il pubblico ispanico, la prosperosa portoricana Jackie Guerrido ha fatto impennare l’interesse e audience per le previsioni meteo. Se le donne che si occupavano di sport come conduttrici una volta erano Antonella Clerici e Maria Teresa Ruta, giornaliste, oggi troviamo Susanna Petrone (pare ci sia anche lei nella lista delle donne di Berlusconi) e Sara Tommasi.
Dinanzi a tutto ciò a rimetterci sono quelli bravi.
Politici di lungo corso, quando non veri e propri intellettuali della politica, gente che conosce la Storia delle idee e che magari riesce a pensare in termini di costi e benefici sul lungo periodo, si vedono messi da parte per far posto alla cosciona dell’ultimo reality, e non intendo la Carfagna un prodotto da Reality.
Per tacere dell’attore, di cinema o teatro, che per anni ha sudato, ha migliorato la dizione, ha studiato, ha investito su di sé, ha fatto mille lavoretti in attesa del casting giusto, che vede la sua particina data ad un coattone (ogni riferimento a Fabrizio Corona NON è puramente casuale) che parla male e si muove peggio, ma è “proprio questa la sua forza” si sente dire l’attore VERO.
Ed ecco allora che, data le suddette premesse di marketing televisivo e sociale, non dovremmo meravigliarci troppo se ci ritroviamo un Fabrizio Corona qualunque a fare il delinquente in Squadra Antimafia 2 e una che è stata finalista di Miss Italia in Parlamento. Voglio sperare che in cuor loro, e con la morte nel cuore (forse sto esagerando) i coordinatori di partito e i registi, prendendo da parte i politici e gli attori esclusi, confessioni dicendo che si sono dovuti piegare a “logiche di mercato” e che non hanno tenuto conto del talento, ma se un politico può comunque sopravvivere, e bene, ad un simile smacco per l’attore le cose si complicano. E’ un duro mondo ed ognuno si arrangia come si può. Ma quello del 2010 non è un bel mondo per chi non ha un’immagine glamour o, quale che sia, massmediatica.
Andy Warhol è stato il miglior profeta dei nostri giorni, il suo in futuro “ognuno avrà il suo quarto d'ora di celebrità”, non solo è vero ma si esplicando con una fantasia senza freni.
Come pubblicità vanno lette le dichiarazioni di Silvia Valerio, una 19enne giovane scrittrice emergente, che ha dichiarato di essere ancora vergine (una delle parole chiave per il quarto d’ora di cui sopra è il sesso) e di voler perdere la stessa con Ahmadinejad, il guerrafondaio leader iraniano, quello che si è messo in testa la meravigliosa idea di cancellare dalla cartina geografica e politica il puntino contrassegnato con la parola Gerusalemme. Ora, tante ragazze magari sognano la prima volta con Pitt, Brad non Dirk, o con Beckham, ma non per questo indicono una conferenza stampa. E se proprio, cara Silvia Valerio, hai l’intenzione di concederti ad Ahmadinejad vai direttamente da lui, lì ti stanno aspettando a braccia aperte e con le pietre in mano. Per lapidarti.
Anni fa ci fu un'altra ragazza molto furba che, giocando sulla ruota della Lolita, sbancò. Sto parlando di Melissa P., di lei si sono perse le tracce... Eppure il suo Cento colpi di blabla rivaleggiò nelle librerie con Io Uccido di Faletti. Perciò cara Silvia Valerio stai attenta a ben giocarti le tue fiches al tavolo dei romanzi.
Torniamo al prode Corona. Quanti attori ha ricattato Fabrizio Corona? Qualcuno adesso se lo ritrova non solo collega, ma su una corsia preferenziale. Qualche tempo fa a Fabrizio Corona venne offerto un ruolo da poliziotto.
I poliziotti veri si RIBELLARONO.
Magari i politici sotto sotto si lamentano della Carfagna, ma il Capo è il Capo e allora... Vi lascio con un pensiero leggero, forse un po’ cattivello, e per certi versi agghiacciante. Pensate un po’ ad un intervista a bruciapelo ad una ragazza del reality diventata un politico, qualcosa del tipo “Cosa ne pensa dell’impatto che porterà, sull’economia e sulla sicurezza nazionale dell’Italia, il cambiamento climatico?” Avete finito di ridere?
Massimo Bencivenga |