 Civitanova torna a far parlare di sé dopo l'arrivo delle telecamere dell'Arena di Giletti. Il caso era scoppiato a causa di numerosi appartamenti dell'ormai famoso quartiere “Villa Eugenia”, dove si trovano appartamenti da 20 stanze (piscina annessa), registrati al Catasto come: villini, case di civile abitazione, oppure di tipo economico.
Perché il caso esplode di nuovo? Perché dalle visure catastali in online scaricata dalla redazione dell'Arena, risulta che i cosiddetti “villini” appartengono a personaggi noti della politica locale.
Non si tratta solo di cittadini di Civitanova, ma sulla visura catastale risultano anche esponenti della provincia di Macerata e imprenditori molto in vista.
Il caso di due politici di Civitanova (di partiti opposti) ha scatenato nuove polemiche. Il primo appartamento riconducibile all'esponente politico si trova nella zona collinare: si parla di un immobile che ha 16 stanze, ma è stato registrato sulla visura catastale come A2 (civile abitazione).
Il secondo appartamento è classificato A2 come quello precedente, ma in questo caso le stanze sono ben 17, nella zona marittima del Comune.
Se la politica fa indignare, la visura catastale di un imprenditore locale non è da meno. La stessa persona è proprietaria di due ville: la prima ha 11,5 vani (ma è stata comunque registrata come A2), mentre la seconda è stata registrata come abitazione di tipo economico, pur avendo 7 vani.
Un altro imprenditore di Civitanova è riuscito a registrare come A7 (villino) e A2 (civile abitazione) due grandissime ville: il “villino” ha 24,5 vani, mentre la “civile abitazione” di 21 vani ha persino la piscina annessa.
Eppure, l'unica villa che risulta al Catasto di Civitanova come tale è proprio “Villa Eugenia”, che dà il nome al quartiere incriminato.
Nessuno si è permesso di controllare la visura catastale collegata a ognuno di questi soggetti nel periodo di riscossione dell'Imu, consentendo a questi signori di risparmiare indebitamente alle spalle del Comune di Civitanova e non solo.
Ora che il caso è ormai scoppiato in televisione, la vicenda non si concluderà certo qui, soprattutto per i politici che hanno una visura catastale “ad hoc” per risparmiare un po' sulle tasse. |