 Come un gatto, l’iPhone, cade sempre in “piedi” ossia con lo schermo rivolto verso l’alto ed il vetro quindi non si frantuma. Un sospiro di sollievo per il portafoglio così da evitare la riparazione del vetro.
Grazie all’utilizzo dei sensori l’iPhone sarebbe in grado di capire cosa sta succedendo e, come già fanno alcuni hard-disk nei notebook, riesce a calcolare la velocità e l’angolo d’impatto. A questo punto il telefono, sfruttando il motore di vibrazione, cerca di controllare la caduta e di atterrare in modo meno pericoloso possibile.
Anche i telefoni già esistenti potrebbero quindi sfruttare questo meccanismo. Basterebbe aggiornare il software per renderlo attivo. Per ottenere i migliori risultati, probabilmente, basterebbe un hardware diverso e specializzato anche se a prima vista non sembrerebbe così.
Bisogna però ancora capire quanto questa tecnica sia efficace che non è l’unica presa in considerazione. La casa di Cupertino ha, infatti, pensato anche a un meccanismo che blocca le cuffie, se inserite, sperando che il telefono rimanga appeso alle orecchie o agli abiti senza finire per terra. Lo stesso sistema potrebbe poi sganciare il jack da 3,5 mm in caso di differenti necessità di utilizzo del telefono.
Gli esperimenti di Apple, però, non finiscono qui. Un sistema brevettato nel 2013 descrive l’utilizzo di getti a gas integrato nell’ iPhone che interverrebbe per attutire la caduta. Diverrebbe quindi un telefono con “i jet”. Si era pensato anche ad un iPhone con le “ali retrattili” che facciano da paracadute.
Queste ultime idee, sembrerebbero essere davvero troppo fantasiose per poter diventare realtà in futuro ma l’idea di usare la vibrazione per cercare di attutire la caduta non sembra poi così assurda. Questo sistema, se verrà implementato sui melafonini, farà sicuramente la gioia di molte persone dato che fino ad ora, gli unici ad essere soddisfatti sono i proprietari di centri specializzati in riparazioni di cellulari, come per esempio www.officineiphone.com. |