 LA NOTIZIA. L'unione atei, dopo le campagne a Londra, Washington e Barcellona attaccano l'italiana e cattolica Genova con slogan pro ateismo. I bus della città saranno pieni della scritta: "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno". In Australia invece, grazie alla controffensiva religiosa la campagna è stata bloccata prima dell'uscita. Chissà come reagirà l'Italia?
LA NOVITA'. C'è una grande novità in queste campagne pubblicitarie. La voglia di contrastare gli ordini religiosi che hanno guidato e condizionato nel bene e nel male la cultura e la formazione spirituale di miliardi di persone in vari millenni. La ragione del successo non è certo però una novità: dopo il libro di Dan Brown, il Codice da Vinci, impazza sempre di più l'anticlericalismo come una moda.
PERCHE' GENOVA?
Molto probabilmente perchè è la sede del cardinale Angelo Bagnasco presidente della CEI che ha molto contestato l'ultimo Gay Pride avvenuto proprio a Genova.
COSA CI GUADAGNANO LE ASSOCIAZIONI ATEISTE? Per finanziare le campagne pubblicitarie sono partiti grandi raccolte fondi. A Londra le associazioni hanno racimolato molti più soldi di quelli necessari all'acquisto della pubblicità. Certo che oggi, in piena crisi economica, questo è la maniera più originale per far un po' di quattrini. Mi meraviglio come molte persone gettano dei soldi per arricchire delle associazioni che cercano la libertà di parola in un paese dove permettiamo davvero a tutti di parlare.
UN GIUDIZIO. Sicome c'è chi pensa che con una frase può distruggere anni di storia e cultura religosa, penso che anche noi di sullanotizia, con molta più umiltà, possiamo esprimere un giudizio. Che grande baggianata! Che grande spreco di soldi, da parte dei poveri e creduloni malcapitati che finanziano quasta grande e inutile messa in scena! |