 Nel pomeriggio di ieri l'attore Pietro Taricone divenuto famoso grazie alla prima edizione del Grande Fratello era rimasto gravemente ferito in seguito ad un terribile incidente durante un lancio in paracadute fatto nell'aviosuperficie di Terni. Il primo soccorso l'ha compiuto sul posto il personale del 118 che lo ha subito rianimato dopo un arresto cardio-circolatorio. Una volta che il cuore aveva ricominciato a battere era stato trasferito nel vicino ospedale di Terni dove il primo bollettino parlava di condizioni "disperate" Aveva riporta diverse fratture, soprattutto alle gambe e al bacino, diversi traumi alla testa e all'addome, con emorragie definite «importanti».
Nove ore di intervento chirurgico hanno consentito di risolvere il problema legato alle perdite di sangue e di ridurre le fratture, ma nonostante ciò a causa di improvvise complicazioni Pietro Taricone non ce l'ha fatta. Va detto che l'attore non ha mai ripreso conoscenza. Fino al momento del trapasso al suo fianco c'era la compagna, l'attrice polacca Kasia Smutniak, che aveva effettuato un lancio con il paracadute poco dopo di lui saltando dallo stesso velivolo. In seguito alla morte di Pietro si è allontanata perchè colpita da un lieve malore. Pietro Taricone oltre alla compagna lascia una figlia di soli sei anni. La salma che subito era stata portata presso l'istituto di Anatomia patologica, avendo deciso il giudice che non andava fatta l'autopsia è stata restituita ai familiari per il funerale. Il sostituto procuratore Elisabetta Massini dopo aver parlato con gli investigatori della polizia di Terni che hanno condotto i primi accertamenti ha dichiarato:«Per noi è tutto chiaro». I familiari dell'attore stanno valutando dove far svolgere i funerali. Alla Procura di Terni è stato aperto un fascicolo con gli "atti relativi"all'incidente, senza alcuna ipotesi di reato o indagati. L'ipotesi più accreditata dagli investigatori è quella di un errore nella fase di frenata. Secondo le testimonianze arrivate in questura, Taricone avrebbe cominciato la manovra di atterraggio a soli 20 metri d'altezza e non ai 100 previsti, dopo essersi lanciato da circa 1.500 metri. Il paracadute a vela si è aperto come è normale ai 1.200 metri. Pietro Taricone ha impattato col suolo a una velocità molto superiore rispetto a quella normale.
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