 Dal primo gennaio 2016 poi passeranno definitivamente al 36%. Ma cerchiamo di capire come funzionano e quale è il reale risparmio per chi decide quest'anno di "rifare" casa.
Una detrazione fiscale è un importo che viene "scalato" dalla detrazione dei redditi. E' chiaro che bisogna raggiungere la soglia minima e fare la dichiarazione a giugno, altrimenti tutto ciò non avrebbe senso.
Sono detraibili, come detto, le spese per un importo massimo di 96 mila euro. Poniamo che spenderemo 20000 euro per la nostra ristrutturazione, il 40% corrisponde a 8000 euro. Possiamo portare in detrazione ogni anno per 10 anni 800 euro, un bel risparmio fiscale.
Cosa si intende per ristrutturazione: la guida dell'Agenzia dell'Entrate chiarisce tutto. Gli interventi di ristrutturazione devono essere effettuati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione.
Le detrazioni spettano non solo al proprietario ma anche agli affittuari, ai nudi proprietari e ai conviventi, compresi figli.
Sono detraibili in egual misura anche le spese sostenute per l'installazione di pannelli fotovoltaici. In questo caso possono anche NON RICADERE su una ristrutturazione edilizia come ha specificato la risoluzione 22e dell' Agenzia delle Entrate datata 2 aprile 2013: "...le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia".
Per cui potrebbe essere un ottimo anno per installare un impianto solare visto che i prezzi dei pannelli fotovoltaici si sono notevolmente abbassati. Oggi un impianto da 3 Kwp in grado di produrre al centro Italia 3500/4000 kilowatt l'anno costa circa 5000-6000 euro. |