Siamo abituati a pensare al mondo della finanza e del trading come ad un mondo lussuoso, dove abilissimi trader operano dalle ovattate stanze di una banca o di un fondo di investimento speculativo o magari dai bordi della loro piscina situata in una località esclusiva.
Ma se le cose stavano così fino a qualche anno fa, adesso il mondo della finanza è diventato molto più democratico e aperto a tutti.
Come? Grazie all'avvento delle opzioni binarie. Si tratta di un modo estremamente semplice per accedere ai mercati finanziari, anche se non si hanno conoscenze specifiche di trading.
Il funzionamento è immediato: ci si iscrive ad una piattaforma di trading per opzioni binarie inserendo i propri dati, si fa un deposito anche piccolissimo (che rimarrà sempre e comunque nella piena proprietà e disponibilità del trader), si comincia a fare trading.
Nel caso delle opzioni binarie non è necessario comprare o vendere asset finanziari: si deve semplicemente indicare se il prezzo di un asset andrà in su o in giù.
Nel caso la previsione di mercato si riveli corretti, si incassa un rendimento in contanti che parte dall'85% dell'investimento.
Come dicevo in apertura, si tratta di una democratizzazione del processo di trading perché non bisogna assolutamente avere delle conoscenze specifiche per operare con successo e anche perchè le piattaforme di trading hanno sviluppato delle interfacce utenti davvero molto usabili.
Ovviamente è opportuno ricordare che si tratta sempre di trading e il trading ha sempre un rischio. Quale? Che il mercato di riferimento non si muova nella stessa direzione che avevamo previsto. E questo significa perdere una parte dei soldi che si erano investiti sulla singola operazione.
E' importante avere la consapevolezza di questo aspetto e muoversi, dunque, con l'opportuna cautela. Le opportunità di guadagno sono ovviamente elevatissime ma bisogna stare attenti a non perdere i propri soldi.
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