Dopo archeologi, vampiri e detective è boom dell’erotico nelle librerie
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Dopo archeologi, vampiri e detective è boom dell’erotico nelle librerie

La sfumatura-mania rischia di creare una nuova bolla editoriale: il metropolitan erotic

Dopo archeologi, vampiri e detective è boom dell’erotico nelle librerie

 

Anche in questo caso mi sono sbagliato. Qualche anno fa, vedendo il boom degli autori giallo-noir in salsa nordica, mi arrischiai a indicare nel giallo-noir sudamericano la prossima moda dell’editoria.
C’era solo da aspettare l’apripista, lo Stieg Larsson del Sudamerica capace di schiudere gli occhi dei talent scout italici su una pista sinora poco battuta.
E sì che di carne a cuocere, tra narcos e guerriglieri, donne dal sangue caldo e ricconi, killer a pagamento e poveri cristi, ce ne sarebbe tanta, ma veramente tanta. E invece…
E invece le cose, perlomeno in questo primo scorcio di seconda decade stanno andando in maniera leggermente diversa.


 

L’inizio del Millennio è stato dominato dagli archeologi d’azione, il cui “capostipite nobile” può essere individuato in Robert Langdon. La cosa è tracimata ed è stato tutto uno scoprire misteri e segreti sulla Chiesa, con le immancabili correnti occulte all’interno della stessa e le varie confraternite a cercare di riprendersi il dominio sottratto loro dalla Chiesa stessa. Siccome le esigenze di copione sembravano imporlo, abbiamo avuto archeologici intelligentissimi e versati nell’uso delle armi, studiose da schianto e militari capaci di mostrare un certo interesse per la Storia e le religioni. Il colmo, a mio avviso, è stato raggiunto quando uno degli emuli di Dan Brown ha fatto pilotare un elicottero d’assalto a una suora. Come se si trovassero suore in grado di far facilmente una cosa del genere. Vi ho incuriosito? Bene, allora vi dirò che sto parlando di Thomas Greanias e del suo La Piramide di Atlantide, laddove si legge Conrad Yeats è un avventuriero ma anche un archeologo. Adottato da un generale USA in misteriose circostanze, è guardato con sospetto dal mondo accademico per le sue opinioni spregiudicate e la capacità di osare dove gli altri si limitano a studiare. Potrebbe dunque essere lui l'uomo adatto per svelare il mistero della piramide sepolta nei ghiacci dell'Antartide, una copia esatta della piramide di Cheope ma... piena di cadaveri. Intanto, a Roma il papa incarica una giovane suora laica italiana, Serena Serghetti, esperta archeologa, di recarsi in Antartide per scoprire quale sia il nesso tra la misteriosa scoperta e un sogno premonitore che il Santo Padre interpreta come un segnale di sventura: una rosa intrappolata nel ghiaccio. Ma altri poteri mirano a impadronirsi del segreto e non si fermeranno di fronte a nulla pur di ottenere il loro scopo. Il brainstorming ha fatto il suo lavoro non c’è che dire; ma la plausibilità?

Più o meno a metà di questa prima decade di Millennio c’è stata l’esplosione del paranormal romance, laddove la Saga di Twilight ha fatto da apripista a una serie di amori impossibili tra vampiri e umane, licantropi e umane. E viceversa. Poi siccome la cosa non bastava, ecco aggiungere gli amori blasfemi e maledetti tra i rappresentanti del Bene (anche detti della Luce, della Legge, etc) e quelli del Male (delle Tenebre, del Caos, e così via). Più o meno contestualmente alla Saga di Bella e Edward è esplosa la Millennium Trilogy di Stieg Larsson che ha capovolto i protagonisti, qui la donna è una hacker e lui un giornalista. Anche Larsson ha fatto da testa di ponte per una serie di autori con i loro protagonisti, quasi sempre detective e poliziotti “border line” con un matrimoni falliti, tendenza all’alcolismo e alla depressione. Tra questi mi sento di spezzare una lancia a favore di Ake Edwardson e del suo commissario Erik Winter. Se riesce a limitare il numero dei personaggi dei suoi libri (sembra quasi di leggere Tom Clancy) è fatta.

Questa estate, come un fulmine a ciel sereno, ma neanche poi tanto a vedere alcuni indicatori che peraltro mi son sfuggiti, è esplosa la sfumatura-mania, i romanzi erotici scritti da Erika Leonard con lo pseudonimo di E. L. James. Confesso che non ho letto Cinquanta sfumature di grigio, né tantomeno le altre due; chi le ha lette parla di “successo inspiegabile”, di libri che non fanno scattare nessun fremito, nonostante sesso a ogni pagina o quasi, con contorno sado, maso e bondage. Va però detto che la moda erotica non è proprio dell’ultima ora, gli ebook reader hanno reso appagabile un desiderio nascosto e latente. Non poche donne, pur avendo voglia di leggere qualcosa di simile, non avevano il coraggio di chiederlo alla libreria o all’edicolante. La rivoluzione è partita prima nel mondo digitale, basti pensare alla casa editrice Ellora’s Cave, e trasferita poi, sdoganata, nel mondo reale.

Ci sono case editrici che ormai chiedono solo racconti erotici usa e getta, da 40 pagine, da far leggere sul computer o su dispositivi mobile. Attualmente in Italia ci sono diversi concorsi per antologie del genere o per trovare scrittori che trattino il tema dell’erotismo.

Michelle Buonfiglio, l’autrice di un blog rosa per il sito di Lifetime tv afferma infatti che “le donne desideravano libri romantici con scene di sesso spinto, ma si vergognavano di chiederli in libreria” e rincara la dose affermando che “i libri digitali sono la versione femminile della scopata clandestina. Nessuno si accorge se il contenuto dell’iPhone che sta leggendo in treno la signora in tailleur è un manuale di organizzazione aziendale o il racconto della passione tra la bella Jade e l’uomo che l’ha comprata all’asta con l’intenzione di goderne per tre notti. E non c’è niente di male se non si riescono a staccare gli occhi dall’iPhone durante una riunione: nessun collega capirà che non sono mail quelle che stiamo controllando ma le ultime righe di una di quelle scene di sesso a tre che ti lascia soddisfatta e distrutta solo a pensarci”.

Massimo Bencivenga

 

 
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