 L’Inghilterra ha deciso di festeggiare i 150 anni della FA giocando contro il Brasile. I maestri del calcio versus quelli che del calcio hanno fatto una religione e un modo di vivere. La partita è stata vinta per 2-1 per effetto delle marcature di Rooney, Fred e di Lampard.
Una volta l’Inghilterra soleva festeggiare i suoi anniversari sfidando il mondo intero. O quasi. Gli inglesi hanno inventato il calcio moderno, se non altro gli han dato le regole attuali, ma per lungo tempo si son rintanati, dopo aver vinto diverse Olimpiadi, nel loro splendido isolamento. Il primo mondiale giocato fu quello carioca del 1950. Dove rimediarono una figura barbina. Siccome si ritenevano superiori, amavano sommamente sfidare le nazioni vincenti. L’Italia di Pozzo affrontò due volte i maestri inglesi, perdendo di misura 3-2 nel 1934, doppietta di Pepin Meazza, nella partita nota come Battaglia di Highbury, e impattando 2-2 nel 1939 a Milano, nella partita del famigerato gol di mano di Silvio Piola.
Qualche anno prima l’Inghilterra aveva incontrato la formidabile squadra nota agli addetti ai lavori e agli appassionati come il Wunderteam, la squadra delle meraviglie, alias l’Austria di Hugo Meisl in panchina e Cartavelina Sindelar, il Mozart del calcio in avanti. Gli austriaci persero il match di misura per 3-4, ma la loro prestazione colpì la fantasia collettiva. “Una rivelazione”, affermò il Daily Mail, mentre The Times consegnò all'Austria la "vittoria morale di quel confronto".
Il 21 ottobre del 1953, la Federcalcio inglese volle festeggiare i 90 anni con una bella partita contro il Resto dell'Europa a Wembley. Fu la serata di Giampiero Boniperti, unico italiano convocato, che marcò due reti nel primo tempo; un primo tempo che vide The Rest chiudere in vantaggio per 3-2. La partita finì poi 4-4 perché l’arbitro gallese s’inventò un rigore. Boniperti e Beara, il portiere subentrato all’austriaco Zemen, si scagliarono contro l’arbitro. Ma rigore fu, e 4-4 finì. Boniperti e gli altri si arrabbiarono ancora quando venne loro consegnato un orologio che sul quadrante riportava England-The Rest. Così, semplicemente il Resto, una cosa che faceva molto Impero. Tabellini del 1953
England: Merrick, Ramsey, Eckersley, W Wright (capt.), Ufton, Dickinson, S Matthews, Mortensen, Lofthouse, Quixall, Mullen ROE: Zemen, Navarro, Hanappi, Cajkowski, Posipal, Ocwirk (capt.), Boniperti, Kubala, Nordahl, Vukas, Zebec, Beara
Marcatori: Mullen 2, Mortensen, Ramsey per l’England. Boniperti 2, Kubala 2 per the rest Già, perchè nel Resto del Mondo giocava anche il geniale zingaro giramondo Laslo Kubala, che Di Stefano riteneva superiore anche a O’Rey Pelè.
Passano dieci anni dal 1953 e the Football Association per il Centenario fece le cose in grande. Ancora Wembley, questa volta Inghilterra-Resto del Mondo. Gli italiani convocati per la partita del Centenario, giocata il 23 Ottobre del 1963, furono due: Cesare Maldini e Gianni Rivera, che non furono della partita in quanto il Milan non li lasciò partire. Un peccato. Il Brasile mandò Djalma Santos, ma non il patrimonio nazionale Pelè.
Tabellini: England: 1 Gordon Banks, 2 Jimmy Armfield, 3 Ray Wilson, 4 Gordon Milne, 5 Maurice Norman, 6 Bobby Moore, 7 Terry Paine, 8 Jimmy Greaves, 9 Bobby Smith, 10 George Eastham, 11 Bobby Charlton. A disp.: 12 Tony Waiters, 13 Ken Shellito, 14 Ron Flowers, 15 Tony Kay, 16 Joe Baker. All. Alf Ramsey Rest of the World: 1 Lev Yashin (Unione Sovietica), 2 Djalma Santos (Brasile), 3 Karl-Heinz Schnellinger (Germania Ovest), 4 Svatopluk Pluskal, 5 Ján Popluhár, 6 Josef Masopust (Cecoslovacchia), 7 Raymond Kopa (Francia), 8 Denis Law (Scozia), 9 Alfredo di Stéfano (Argentina-Spagna), 10 Eusebio (Portogallo), 11 Francisco Gento (Spagna). A disp.: Jim Baxter (Scozia), Milutin Šoškić (Jugolavia), Uwe Seeler (Germania Est), Ferenc Puskas (Ungheria-Spagna), Luis Eyzaguirre (Cile). All. Fernando Riera
Insomma, tanta roba, Yaschin, Di Stefano, Puskas, Eusebio. E Denis Law, che aveva già giocato anche in Italia, nel Toro, prima di vincere un Pallone d’Oro e di far grande il Manchester United insieme a George Best e Bobby Charlton. Proprio Denis Law pareggiò il vantaggio iniziale di Paine. Al 90′ gli inglesi la spuntarono grazie alla marcatura di Greaves, terzo miglior goleador di sempre della storia dei Tre Leoni ed ex Milan peraltro.
Per la verità ci sarebbe anche la partita dei 75 anni della FA. Una partita giocata a Highbury, sempre a Londra sul campo dell’Arsenal per intenderci, il 26 Ottobre del 1938. England-Rest of Europe
Tabellini England - Rest of Europe 3-0 Hall, Lawton, Goulden
England: Woodley, Sproston, Hapgood, Willingham, Cullis, Copping, Matthews, Hall, Lawton, Goulden, Boyes
Rest of Europe: Olivieri, Foni, Rava, Kupfer, Andreolo, Kitzinger, Aston, Braine, Piola, Zsengeller, Brustad Tanta Italia, specialmente in difesa. E non se la cavarono bene.
Qui ci sono gli highlights della partita del ’38… http://www.britishpathe.com/video/england-v-the-rest-of-europe-at-highbury
Qui c’è la partitona di Boniperti nel 1953
http://www.britishpathe.com/video/wembley-england-v-the-rest-of-the-world
E qui la sfida del Centenario
http://tvali.eu/index.php?action=watch&v=199487
e qui una sintesi
http://www.britishpathe.com/video/england-v-world
Massimo Bencivenga |