Si andrà al ballottaggio, questo ormai, in casa Pd (e per estensione nella coalizione di centrosinistra) è chiaro. Un risultato un po’ di sorpresa, in quanto Renzi è riuscito ad andare al ballottaggio avendo contro tutto o quasi l’apparato del partito, che era dalla parte del Segretario Pier Luigi Bersani. Nelle prossime ore, ogni zona del paese verrà analizzata per bene, per capire gli umori, anche se, more solito, nessuno dirà mai di aver perso. Sono stati oltre 15000 gli italiani all’estero che hanno votato alle primarie del centrosinistra. Nel 2009 furono in circa 5000.
Com’è andata? Anche i nostri connazionali all’estero sembrano preferire Bersani, dal momento che le preferenze per il Segretario sono state 6525, ossia il 42,03%. Renzi secondo, ma peggiora il dato percentuale nazionale. Il sindaco di Firenze incassa 4178 voti, vale a dire il 26,91%. Vendola all’estero sembra tirare un po’ di più. Il Governatore con 4012 voti prende il 25,85%. Anche la Puppato sembra più gradita all’estero che in Italia, la donna delle primarie incassa il plauso di 643 italiani (4,14%). Male anche all’estero Tabacci, che è riuscito a farsi scegliere solo da 105 nostri connazionali.
Bersani ha sfondato nell’America del Nord, laddove ha vinto superando il 66% delle preferenze. In Canada, eccezion fatta per Vancouver, il segretario del Pd ha vinto con percentuali superiori anche all’80%. Nella città della Mela, New York, Bersani la spunta, ma a Manhattan perde di un punto con Renzi.
Sarà stato per via del corteggiamento alla Finanza Internazionale? Bersani ha vinto anche nella Chicago di Obama, a San Francisco, a Los Angeles e a Philadelphia. In Sudamerica le cose sono andate anche meglio per Bersani; nella parte sud del continente Bersani ha infatti superato quota 83% con 1468 voti. In questa parte del mondo Vendola e Renzi, appaiati a quota 7,5%, sono andati male. La tradizione socialista del Sudamerica ha evidentemente scelto la sinistra più soft.
Londra ha incoronato, con 163 voti, Matteo Renzi. Secondo Vendola con 124 e solo terzo Pier Luigi Bersani con 68 voti, che non sembra avere estimatori nella City. A Oxford, Vendola (sarà per via dell’eloquio forbito?) ha vinto con 22 voti, staccando i 14 di Renzi e i 7 di Bersani. In Scozia, a Glasgow, Vendola la spunta con 12 voti. Tabacci ha preso un solo voto in tutto il Regno Unito.
Il Governatore della Puglia mette il naso davanti anche a Parigi, coni suoi 348 voti stacca i 245 di Bersani e i 200 di Renzi. Più dietro Puppato con 53 e Tabacci con 15, che in terra di Francia fa meglio che nella Perfida Albione. Si è votato anche a Il Cairo, Amman e Tunisi. Ad Amman, in Giordania, si sono presentati al seggio in 37, a Il Cairo in 34. Nichi Vendola ha vinto in entrambi in seggi. A Tunisi, dove i votanti sono stati 51, ha vinto Bersani.
Massimo Bencivenga
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