M5S come Scientology? Esagerata! Ma il movimento deve imparare a gestire il dissenso
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M5S come Scientology? Esagerata! Ma il movimento deve imparare a gestire il dissenso

Altrimenti finirà come La Lega Nord e l'Idv che si sono avvitate intorno ai loro fondatori

M5S come Scientology? Esagerata! Ma il movimento deve imparare a gestire il dissenso

 

Il Movimento di Grillo, il noto M5S, scalda i muscoli per l’imminente tornata elettorale delle politiche. Lo fa dopo aver sbancato al sud, in Sicilia, nelle ultime elezioni regionali.

Un exploit che ha meritato tante attenzioni, più del solito, dal momento che politologi, politici scafati, sociologi e giornalisti, hanno cominciato a passare al setaccio il perché e il percome del fenomeno M5S. Gira e rigira, gran parte dei meriti sono ascrivibili ai partiti “tradizionali”, che sono stati incapaci di vedere la rabbia montante e che, nonostante tutto, hanno preferito trincerarsi nella torre d’avorio a difendere il fortino, i privilegi e la cadrega. I vari salvataggi di persone indagate quanti punti in più hanno portato al M5S? E il movimento di Grillo è cresciuto ogni volta che in maniera assolutamente bipartisan si sono aumentati lo stipendio.

Adesso che son diventati un po’ più grande devono imparare a convivere con un nuovo fattore, il dissenso interno, la partecipazione, devono cercare di fare quello che non sono riusciti a fare, se non alla fine della parabola, i seguaci di Berlusconi, la Lega Nord e l’Idv.


 Lì, per anni, se Berlusconi diceva gli asini volano, quelli erano capaci di votare sì; e nella Lega e nell’Idv guai a dissentire dalla linea dei conductor. I risultati poi si son visti. Nel Pdl si è ormai a un guerra per bande; la Lega è affondata insieme al “cerchio Magico” e il padre fondatore dell’Idv, senza interpellare gli altri, ha detto che l’Italia dei Valori è morta. A confronto l’aspra dialettica che anima il Pd sin dall’esordio sembra questione per educande.

Dopo l’affaire Favia, l’M5S si trova a dover gestire, e possibilmente disinnescare, la grana Salsi. A leggere sui giornali si viene a sapere che Federica Salsi una grillina in seno al consiglio comunale di Bologna, avrebbe usato, riferendosi al partito-movimento, frasi molto dure: “Ho ricevuto molta violenza. Il Movimento non è sano se le persone vengono messe fuori o ricevono violenza verbale. Non è questo il modo di sostituirsi alla politica delle ruberie. Siamo un movimento ma a volte ci comportiamo come una setta”.

La ragazza avrebbe detto che la frase sul punto G detta da Grillo “è stata una delusione. Ha mostrato di essere vittima della cultura berlusconiana di questi anni. E’ stato veramente sgradevole. Un maschilista come altri. Dare una connotazione negativa a una qualità delle donne è roba da medioevo. Veramente degradante”.
La consigliera ha rincarato la dose facendo lei stessa un pesante paragone quando ha affermato che: “No alla lapidazione pubblica. Non sono una star e non voglio fare la showwoman, ma questo movimento non si trasformi in Scientology“.

Adesso, paragonare M5S a Scientology è veramente troppo, ma se il movimento vuole fare il salto di qualità che non è riuscito alle già citate Lega e Idv deve imparare a gestire meglio situazioni del genere che, giocoforza, si presenteranno.

 

 

 
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