 Imitato, preso in giro, bersagliato da tutta la satira politica di destra o anche di sinistra, Piero Fassino, sarà ricordato dai posteri probabilmente più per le caratteristiche fisiche che non per il peso politico, pur rilevante, che ha avuto durante gli ultimi 10 anni. Ma la notizia è questa: Negli ultimi quarant'anni Piero Fassino è ingrassato di ben 500 grammi, passando da 65 chili e mezzo a sessantasei per un metro e 92 centimentri di altezza. Piero Fassino, 59 anni, che pure ha un curriculum di tutto rispetto (deputato del Partito democratico, membro della commissione Affari esteri della Camera e segretario dei Ds dal 2001 al 2007), durante un’intervista rilasciata alla rivista “Ok Salute” ha rivelato: «Il fatto è che a volte mi dimentico di mangiare. Quando sono sotto stress perdo interesse per i sapori, mi sono indifferenti, nutrirmi diventa un gesto meccanico che cerco di impormi. Ma ci sono giorni che non sento per niente lo stimolo della fame: come se il mio cervello si impigrisse e smettesse di mandarmi i segnali imposti dallo stomaco vuoto». Avvertire meno appetito durante periodi di tensioni e stress è normale. Piero Fassino dimenticava di mangiare già ai tempi delle scuole medie, prima di un'interrogazione o di un compito in classe. Figuriamoci quando, da protagonista della scena politica ha assistito ad eventi come la fine del Partito comunista, nel 1989, o l'entrata dei Ds nel Partito democratico nel 2007. Secondo gli esperti, nell’affrontare situazioni di «minaccia», sia fisica, ma anche psicologica o emotiva, il nostro corpo è attraversato da scariche di ormoni, come, ad esempio, adrenalina e serotonina, che riducono tantissimo l’appetito e indirizzando a cervello e muscoli molto più sangue per prepararlo al pericolo. Se la situazione persiste si può parlare di un vero e proprio disturbo dell'alimentazione: l'iporessia. Ma Piero Fassino quando non è stressato è addirittura un buongustaio: «Mi piace mangiare e bere bene. Non entro mai in un ristorante a caso. E ho la fortuna di avere una moglie (la senatrice del Pd Anna Maria Serafini ndr) che cucina bene». È la moglie ad occuparsi che Piero Fassino consumi pasti regolarmente e che non li salti; che interviene quando il marito dimentica di mangiare. Un po’ come faceva la sua mamma quando era piccino: «Mi diceva sempre "Piero, ti prego, devi mangiare". Ed era riuscita a trovare uno stratagemma. Aveva scoperto che ero golosissimo di purè, delle melanzane alla parmigiana, della pasta al ragù. Quindi cucinava apposta per me. Poi mi chiamava a tavola e finalmente riusciva a farmi mandare giù qualche boccone». Piero Fassino, ti auguriamo di mantenere una buona linea, non politica, e che tu possa nei prossimi 10 anni magari mettere su anche 1 o 2 chili!!
|