 “Per i fottuti morti!.”
Sono queste le parole che pronuncia Logen Novedita il Sanguinario. Manca il respiro a Logen, all’uomo che vinse il leggendario Rudd Tretronchi, uscendone con le ossa a pezzi, e che batté Harding il Cupo, incurante e nonostante una lancia nel costato, mentre osserva l’incedere del suo avversario; ma chi non avrebbe paura del campione di Bethod?
Chi riuscirebbe a tenersi calmo al cospetto dell’uomo il cui nome viene sussurrato piano, e con somma paura, da nominati scafati.
Fenris Il Temuto e Novedita il Sanguinario, l’uomo amato dalla Luna: sarà il loro duello a decidere le sorti della guerra del Nord tra Bethod e l’Unione.
Ma come si è arrivati a questa redde rationem?
Facciamo un passo indietro nel mondo e nel tempo descritto da Joe Abercrombie.
Avevamo lasciato i nostri amici nella città di Adua; chi, come Glotka e i suoi, al ritorno dalla terra dei Gurkish; e chi, come Bayaz, Ferro, Novedita e Jezal, al rientro dall’infruttuosa spedizione ai confini del Mondo alla ricerca del Seme.
L’Unione è sull’orlo del collasso. C’è la guerra al Nord contro Bethod da combattere, ci sono i Gurkish dei Mangiatori alle porte, via mare in effetti.
E c’è da eleggere un nuovo Re. Anche perché l’erede è stato fatto fuori da…
Glotka, l’eroe della resistenza di Dagoska, ritorna al suo sporco lavoro: adesso deve intimidire, corrompere e torturare per assicurare al suo superiore, l’Arcilettore Sult, i voti necessari per eleggere un nuovo Re. Ma a sua volta, Glotka, l’uomo dei ricatti e il risolutore drastico di problemi “cadavere galleggiante rinvenuto…”, si trova ricattato e minacciato. Ne uscirà facendo appello alla sua sagacia e lordando la sua anima di altri omicidi.
Ma qualcosa di inaspettato, nonostante gli sforzi, economici e non, di Sult, di Marovia e Morrow, avviene.
Al punto tale che sarà eletto Re nientedimeno che…
Nel frattempo, Logen si ricongiunge al Nord con Mastino e i suoi, laddove, insieme a Crummock, un altro fuori di testa, tendono una trappola a Bethod.
La trappola che porterà allo scontro descritto sopra. E che ho scelto perché trattasi di un capitolo letto con il fiato sospeso e il cuore in gola.
In L’ultima ragione dei Re. Ultima ratio regum., capitolo conclusivo della Trilogia The First Law, Joe Abercrombie, pupillo di George R. R. Martin, che vede in lui un suo erede nonché l'enfant prodige del Fantasy mondiale, si dimostra ancora una volta autore e cantore con qualcosa da dire, al punto che per lui parlano, a volerlo classificare, come di elemento di fusione e sublimazione dell’epic-fantasy e del grimdark fantasy.
Un libro conclusivo, potente ed evocatico, dove tutto sarà chiaro e si risolverà nella sfida, in una Adua sempre più spettrale e orrida, tra Bayaz il Primo Mago e Khalul, suo fratello magico, a capo dei Mangiatori in spregio alla Prima Legge.
Bayaz vincerà, ma a che prezzo?
Alla fine, tutti i personaggi che abbiamo incontrato, tutti i prezzi e gli indizi lasciati, andranno a posto e niente sarà più come prima; piangeremo per tutti, e gioiremo quasi per nessuno.
Perché nel mondo cupo, distruttivo, nichilista e senza speranza di Abercrombie non vince nessuno. Tutti tramano contro tutti e tutti usano tutti per i propri sorditi, a volte innominabili, obiettivi.
Tutti i personaggi, anche quelli più piatti, nel capitolo conclusivo del ciclo acquisteranno spessore e profondità.
E allora sarà più difficile capire chi serve il Bene e chi il Male.
La conclusione poi è una vera chicca.
La Trilogia The First Law inizia con Logen Novedita in fuga dai temibili shanka. E termina con Logen Novedita in fuga da nuovi nemici, nonostante adesso sia...
Una trilogia da leggere, tutta, ma che credo si sublimi e condensi nell’affresco del doppio duello Logen-Fenris e Bayaz-Khalul.
L'autore. Joe Abercrombie è nato a Lancaster nel 1974. Nel 2002, ancora studente di Psicologia all’Università di Manchester, decide di scrivere una trilogia fantasy e inizia la stesura del primo episodio.
Trasferitosi a Londra per lavorare come montatore freelance e produttore di format televisivi, sottopone il manoscritto all’attenzione di alcuni degli agenti letterari più influenti del Regno Unito, incassandone lo scetticismo. Nel 2006, però, Gollancz (storica etichetta britannica famosa per essere, tra gli altri, l’editore di George Orwell) acquista i diritti del romanzo, vincolando Abercrombie a pubblicare quella che diverrà la trilogia “The First Law” per un giro d’affari a sette zeri eThe Blade Itself (Il Richiamo delle Spade, Gargoyle, marzo 2013) viene finalmente pubblicato. Seguono Before They Are Hanged (2007), in uscita in Italia per i tipi di Gargoyle col titolo Non prima che siano impiccati, e Last Argument of Kings (2008). Nel 2008 Abercrombie è finalista per il prestigioso John Campbell Award come miglior nuovo scrittore fantasy. Escono poi i romanzi – singoli e ambientati nello stesso mondo di “The First Law” – Best Served Cold (2009), The Heroes (2011, Gargoyle 2012) e Red Country (2012). Joe Abercrombie è fra gli autori della serie della BBC “The Worlds of Fantasy”, insieme a Michael Moorcock, Terry Pratchett e China Miéville. Vive a Bath con la moglie e i due figli. www.joeabercrombie.com è il suo sito.
Massimo Bencivenga |