Ecco perchè Giampaolo Giuliani ha torto...
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Ecco perchè Giampaolo Giuliani ha torto...

Alcune utili considerazioni sul rapporto tra il gas radon e i terremoti

Ecco perchè Giampaolo Giuliani ha torto...

Nei giorni scorsi, e questo giornale non è stato da meno, si è tanto parlato di Giampaolo Guiliani e dei suoi inascoltati allarmi in riferimento alla previsione di un forte sisma in Abruzzo. Sisma che effettivamente è avvenuto. La comunità di blogger, giornalisti e persone che a vario titolo girano intorno all’informazione ed ai media si sono lanciati nella difesa e nell’appoggio all’eretico, Giuliani, che si scaglia contro l’establishment; establishment composto dai sismologi e geologi più mediatici, ça va sans dire Enzo Boschi e Mario Tozzi. Adesso che l’onda psichica ed emotiva è scesa di qualche grado occorre riflettere, valutare, criticare ed analizzare le cose con un po’ più di distacco.


Pur senza arrivare al brutto gesto di Boschi “Aveva detto Sulmona e non L’Aquila” occorre precisare che lo stesso tecnico, ossia Giampaolo Giuliani, aveva escluso un evento catastrofico asserendo che tutto si sarebbe normalizzato alla fine di marzo. Nei primi giorni si era fatto passare il suo metodo, la variazione del Radon, come qualcosa di rivoluzionario ed originale; in realtà questo segnale spia, i geofisici e i geologi lo chiamano precursore, è conosciuto da diverso tempo, sin dagli anni ’60.

Riporto le dichiarazioni di due esperti. Il nipponico Hiroshi Wakita è stato uno dei teorizzatori di tale precursore, lo studia da oltre 30 anni, ed è uno dei massimi esperti di sisma a livello mondiale; ebbene tale studioso, alla precisa domanda sulla prevedibilità, attraverso l’aumento del radon, di un sisma ha allargato le braccia dicendo che “Non è così semplice: gli studi hanno anche mostrato che vi sono diverse anomalie nei valori del radon. A lungo e breve termine. Non è detto che l’aumento porti automaticamente ad un sisma. Non ci si può basare solo sul Radon”. Non è detto. Non è detto non è neanche una risposta; sarebbe interessante sapere però “in che misura” pesa tale precursore. A mettere il carico da undici è stato un altro esperto mondiale di terremoti: Ralph J. Archuleta. Il prof Ralph J. Archuleta è direttore dell’Earth Scienze Department dell’Università della California a Santa Barbara ed è stato recentemente insignito della Harry Fielding Reid Medal, una sorta di premio nobel della geologia. Ebbene tale luminare, era da tempo che non mi veniva alla bocca la parola luminare, ha affermato che “quella del rapporto tra il Radon e i terremoti è una teoria di cui si discute da anni. Qualcuno sostiene che anche nel caso di Sichuan, in Cina, il sisma fu preceduto da un incremento delle emissioni. Questo però non basta a provare l’esistenza di un nesso tra i fenomeni”. Ha rincarato la dose aggiungendo: “Se ci trovassimo di fronte ad una legge universale si dovrebbe verificare un sisma ogni volta che aumentano le concentrazioni di Radon, e invece è vero il contrario: nella maggioranza dei casi non succede nulla”. Termina il discorso dicendo che all’Earth Survey dello US Geological Survey di Menlo Park l’ipotesi del radon è stata studiata per un quindicennio. Purtroppo è stata impossibile confermarla. Ha detto purtroppo perché qualora esistesse una relazione forte tra il gas e un sisma ciò sarebbe indubbiamente di aiuto. Vorrei porre l’accento su un altro fatto.

Avete presente la quantità di terremoti che possono avvenire solo nella California nell’arco di un quindicennio? Se vi fosse stata una qualche anomalia statistica, atteso che all’USGV monitorano tutto il mondo, non se ne sarebbero accorti? Esistono ovviamente voci fuori da questo coro. Il sismologo Tsuneji Rikitake, si legge nel sito dell’Osservatorio geofisico di Novara, segnala dodici casi di variazioni nella concentrazione di radon direttamente correlati ad eventi sismici. Continua dicendo che il fenomeno è stato studiato per otto anni lungo la Rift Valley, l’imponente frattura tettonica che corre da nord a sud lungo la porzione orientale dell’Africa, nei pressi del Mar Morto; gli studi hanno rivelato che, all’interno della faglia, entro tre giorni dai picchi di radon si sono verificati 40 terremoti contro i 22 statisticamente attesi. Alla luce di queste affermazioni sembra difficile stabilire con certezza la verità; verrebbe da dire che i quindici anni dei californiani hanno un maggior valore statistico degli otto africani. Chi studia statistica sa che i grandi campioni sono più stabili e possono dare una misura più accurata. Di più ad oggi non possiamo dire…

 

                                                  Massimo    Bencivenga

 
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