Turismo spaziale Virgin Galactic. Dal 2014?
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Turismo spaziale Virgin Galactic. Dal 2014?

Forse ci siamo. Forse si parte. Le prove stanno andando bene, e ci son già 600 prenotazioni

Turismo spaziale Virgin Galactic. Dal 2014?

Ne avevo parlato circa 5 anni fa.

Adesso la cosa è ben più concreta di allora: Richard Branson è l’uomo che regalerà (si fa per dire!) lo spazio come approdo turistico agli umani del terzo pianeta del sistema solare.

Il 2014, per la sua ultima impresa, la Virgin Galactic, potrebbe essere l’anno buono. Branson diceva così anche nel 2008, ma adesso c’è un fatto in più: qualche settimana fa, a 14mila metri sulla perpendicolare del deserto del Mojave (molto amato dai romanzieri post moderni) la sua navicella SpaceShipTwo si è staccata dall’aereo che l’aveva issata fin lassù.

E poi? I piloti hanno accesso i motori a razzo e per sedici secondi l’hanno sospinta sino a 17mila metri di quota.

E poi? E poi l’hanno fatta rientrare sulla terra.

Un piccolo passo per l’uomo bla bla, pochi secondi per l’eternità.

L’eclettico milionario Branson può aver fatto centro anche stavolta, l’uomo che ha rivoluzionato, tra le altre cose, il mondo della musica, delle bibite, dell’aviazione e della Formula Uno, si avvia a instaurare un nuovo rapporto con i consumatori, offrendo agli stessi il turismo spaziale, il sogno vagheggiato da tanti e messo su in prosa da Verne e dai suoi emuli.

Sinora son pochi quelli che si son pagati una passeggiata nello spazio, Branson promette di allargare la fetta e di permettere la vista della terra da lassù non solo a multimilionari come Dennis Tito, Mark Shuttleworth, Anousheh Ansari, Charles Simonyi, Richard Garriot e qualcun altro, ma anche a gente facoltosa. Semplicemente danarosa, intendo. I poveri, temo, dovranno aspettare ancora un po’, ma sono abituati, ormai non ci fanno più caso.

Battute a parte, aumenteranno davvero i turisti spaziali? Pare di sì, alcuni fonti parlano di 600 voli già prenotati a 250mila euro. Per dire, il già citato Dennis Tito sganciò, nel 2001, 20 milioni di dollari per farsi ospitare sulla stazione orbitante. fatevi un po' qualche calcolo, vedrete che la fetta è inevitabilmente destinata ad allargarsi. Tra i 600 prenotati dovrebbero esserci quattro imprenditori italiani.

I nomi? Top secret, ma non solo quelli italiani.

Mi viene in mente qualche tipo sportivo alla Benetton, alla Barilla, ma 250mila euro non sono poi tantissimi per qualche milionario nostrano.

Secondo voi di chi si tratta?

 

Massimo Bencivenga 

 
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