Marine Le Pen e Geert Wilders, uniti per scardinare l'Europa e l'euro
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Marine Le Pen e Geert Wilders, uniti per scardinare l'Europa e l'euro

Il prossimo Parlamento vedrā una larga fetta di rappresentanti euroscettici, e non č detto che la cosa possa essere per forza negativa

Marine Le Pen e Geert Wilders, uniti per scardinare l'Europa e l'euro

Andremo in Europa per combattere insieme, e dal di dentro, come un virus mortale, il “Mostro di Bruxelles”. Testi e musica della figlia di papà Marine Le Pen e di Geert Wilders, il frikkettone olandese paladino di una crociata anti-islam e leader del Pvv.
Le elezioni di Maggio saranno cruciali per l’UE, perlomeno per questa UE. Marine Le Pen, leader del Front National che quasi tutti i sondaggi danno come primo partito francese, sta chiamando a raccolta tutti i partiti e i movimenti euroscettici, non per fondare un partito nuovo, ma per impedire ai burocrats europei di spadroneggiare e dettar legge come stanno facendo adesso. Un fronte che non è affatto sparuto. Le Pen è prima in Francia, il M5S è perlomeno (perlomeno) secondo in Italia, e anche il Pvv è dato come secondo partito in Olanda.

Ma non solo loro. Le Pen e Wilders vanno abbastanza d’accordo, i due non sono in sintonia con Grillo, ma il capataz del M5S gli serve eccome per il progetto che hanno in mente. I due stanno tentando di coinvolgere in questo grande progetto populista anti-euro anche i secessionisti fiamminghi del "Vlaams Belang", i "Democratici Svedesi", il "Fpo austriaco" che rappresenta la terza forza nel paese, ed anche alla "Lega Nord".

Porte aperte anche per il partito tedesco anti-euro AfD. Porte sbarrate invece al britannico Ukip, che reciprocamente non ha in simpatia il FN, ai greci di Alba Dorata ed ai bulgari di Ataka, ritenuti troppo violenti.

Ma anche tra i promotori FN e Pvv non si va d’amore e d’accordo su tutto, la distanza su temi quali Islam, Israele e i diritti dei gay è tanta, in alcuni casi si è agli antipodi, ma resta il fatto che tutti questi soggetti politici hanno in uggia questa Europa e il suo internazionale braccio armato, il Fmi. Una volta letti formeranno un nuovo gruppo? Non è dato sapere, magari voteranno di volta in volta a seconda degli umori e delle convenienze; ricordiamo che per formare un gruppo in Europa servono almeno 25 deputati totali da 7 Stati membri differenti; riuscirci permette di avere funzionari, interpreti, uffici, fondi e più tempo di parola nei dibattiti. Avere un certo numero di europarlamentari significa pesare eccome, significa imballare il sistema e ridurlo in condizione di elemosinare voti e concessioni.

Marine Le Pen e Geert Wilders hanno stipulato a L'Aja un'intesa politica per arrivare ad avere un gruppo anti-Europa nel Parlamento Ue che si formerà a valle delle elezioni del 22-25 maggio. "Siamo dei vecchi stati europei - ha detto nella conferenza stampa che ha chiuso l'incontro la Le Pen - ma dobbiamo chiedere a Bruxelles il permesso per fare qualsiasi cosa. Vogliamo ridare indietro ai nostri popoli la loro libertà". 

Aggiungendo poi: "Dobbiamo ritrovare la sovranità territoriale, la sovranità monetaria, la sovranità di bilancio", ha detto la leader del FN. Tra i due leader restano divergenze, che però secondo Le Pen non saranno di ostacolo in quanto: “Anche in un matrimonio non si è costretti a pensare esattamente la stessa cosa".

Massimo Bencivenga 

 
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