Esodati e ddl anticorruzione, è iniziata la stagione calda del professor Monti
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Esodati e ddl anticorruzione, è iniziata la stagione calda del professor Monti

Sul ddl si promettono scintille in Senato, sugli esodati il Governo dei professori che sanno far di conto rischia di andare gambe all'aria

Esodati e ddl anticorruzione, è iniziata la stagione calda del professor Monti

Il governo esulta per il ddl anticorruzione ma, a tutti gli effetti, sembra una vittoria di Pirro, peggio ancora potrebbe non essere affatto una vittoria. Perché? Perché Cicchitto ha promesso di far mancare la fiducia al Senato in assenza di alcune modifiche.

Cominciano con il dire che il ddl è sì passato, ma con una maggioranza che non è la solita, dal momento che ci sono stati 102 astenuti e che 38 di questi appartengono al Pdl.

Hanno votato contro l’Idv, alcuni del Pdl, mentre la Lega Nord si è astenuta. Tra i pidiellini che si sono astenuti pare ci fossero l’ex ministro Brunetta, Crosetto, Stracquadanio, Mantovano, Landolfi, Pecorella e Brancher, l’ex ministro per una settimana, forse anche meno.

 

Ma il punto sono le parole di Fabrizio Cicchitto, il quale ha sostenuto che: “Al Senato sosterremo la responsabilità civile dei giudici e le diamo, signor Ministro, un elemento di riflessione: non ci venga a proporre emendamenti con l’esercizio da parte del governo di quello che è avvenuto qua, perché noi in questo caso non voteremo la fiducia su questo punto, perché non vorremmo essere ulteriormente strangolati”. Non manca poi di avvertire che “come dice il proverbio: uomo o donna avvisata è mezzo salvata”.

Parole che possono essere lette come un warning grande così.

Fini, in risposta ai giornalisti, ha detto: “ Spero di essere smentito, ma dopo l'intervento dell'onorevole Cicchitto temo che il ddl non sia approvato dal Senato prima della fine della legislatura”. Ed allora si è perso tempo.

Come si è perso tempo, per alcuni mesi sulla questione degli esodati.
Da mesi i sindacati dicevano che i numeri erano ben diversi da quelli indicati dal ministro del welfare, e  quando finalmente l’Inps, bontà sua, ha deciso di pronunciarsi sconfessando i dati della Fornero ecco che la stessa ha reagito un po’ stizzita dicendo che la comunicazione non andava fatta con quei mezzi. Mah.

Non so cosa intendesse. Se dovesse essere informata prima lei o se l’Inps le dovesse dare una mano reggendo la sua posizione.

La Fornero l’ha fortemente voluta il professor Monti, vedremo cosa farà dinanzi alla quasi generale levata di scudi contro la stessa formalizzata nella mozione di sfiducia chiesta da Lega Nord e Italia dei Valori.

Ad ogni buon conto, la questione degli esodati, ancor più che il ddl anticorruzione, rischia di far diventare torrida l’estate del professor Monti. Ma è indubbio che, insieme, possono diventare una miscela incandescente.

In particolar modo se dovesse esser vero che, come dice Di Pietro, esponenti del Pd e del Pdl hanno proposto la reintroduzione dell’articolo 68 della Costituzione che prevede l'impunità dei parlamentari, solo perché stanno qui dentro. Ma noi abbiamo bisogno di parlamentari che siano innocenti, non che siano impuniti”.

Ecco, pensate un po’ se, per caso, dovessero reintrodurre una norma del genere senza trovare una soluzione alla questione degli esodati.

Per il Governo Monti si prospettano stagioni difficili.

Che poi, tra le altre cose, deve anche da pensare allo sviluppo.

Massimo Bencivenga

 

 
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