L’utopia di un nuovo centro
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L’utopia di un nuovo centro

Alfano al bivio? Si smarcherà definitivamente da Berlusconi o no? In caso positivo potrebbe inaugurare un nuovo progetto con Letta

L’utopia di un nuovo centro

In principio furono Segni e Martinazzoli con il loro Patto per l’Italia nel 1994. Da quel momento in poi in molti hanno sognato, vagheggiato un centro forte, veramente forte in grado di smarcarsi dal fu partito di plastica di Berlusconi e dagli estremismi che hanno sempre condannato il centrosinistra quando è stato al Governo.

Un centro forte è stato il sogno dei Buttiglione, dei Casini, dei Mastella; il più delle volte invece il centro ha contato proprio in virtù di due debolezze: la debolezza dell’impianto elettorale, e la debolezza dei partiti di centro stesso.

Insomma, Buttiglione con il Cdu e Mastella con l’Udeur son stati a volte determinanti per i Governi perché il sistema elettorale prevedeva un equilibrio spesso appeso a qualche senatore.

I senatori Cdu e Udeur. Questo ha garantito per qualche tempo di sedersi al Governo, ma niente a che vedere con la forza della già Balena Bianca.

Nel 2008 Casini scelse di andar da solo, e l’Udc entrò in Parlamento per il rotto della cuffia. Idem nel 2012, quando l’alleanza con i montiani impedì l’onta all’Udc ma suonò il de profundis per l’ennesimo tentativo (quello di Fini e Casini) di provare a forzare la mano e di aver in Parlamento un terzo interlocutore forte. Un terzo soggetto che c’è e si chiama MoVimento 5 Stelle.

In attesa che Monti decida se restare o meno all’interno della sua creatura, si scorgono nuovi smottamenti verso l’idea di rinascita di un centro. Alfano e Letta stanno lavorando a una possibile riedizione (l’ennesima) della Democrazia Cristiana? Nel progetto sono inclusi anche Monti e Casini che, oltre a essere ai ferri corti tra loro, non godono di buone entrature né dalle parti di Berlusconi né dalle parti di D’Alema. 

Sarà la volta buona? C’è davvero spazio al Centro? 

Ci sarebbe, ma ad una condizione. Il centrodestra e il centrosinistra devono implodere e disperdere le loro schegge democrat, che poi dovrebbero essere attratte nell’orbita del nuovo Sole centrale.

Ad oggi la vedo un po’ difficile. I politici, più ancora di prima, in questo momento sono prudenti, prudentissimi. Si fanno bene i conti perché sanno che, perlomeno, un nuovo attore c’è già e non contempla residuati bellici e politici: il MoVimento 5 Stelle.

Alfano è alla prova della verità: farà la fine di Fini o pensionerà Berlusconi?

 

Massimo Bencivenga  

 
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