 Molte delle catene di Franchising più famose hanno spesso un solo elemento in comune, ovvero i bambini. Quante volte ci sarò capitato di entrate dentro negozi come “Prenatal” per comprare un vestitino a nostra nipote, o magari da “Toys’R’Us” per cercare il regalo di natale per i nostri cuginetti. Ebbene tutte queste catene non sono alto che dei Franchisor, che aspettano investimenti a braccia aperte, di imprenditori motivati.
Pensandoci quando si tratta di bambini nessuno fa il tirchio, ma si comprano piccoli vestiti, da pagare pochissimo all’azienda madre, per cifre speso spropositate, e lo stesso discorso vale anche per i giocattoli.
Recenti ricerche di mercato hanno dimostrato che le città di provincia, come ad esempio Ravenna o Avellino, sono i luoghi ideali per aprire questo determinato tipo di attività. Quasi tutte le persone hanno a che fare con un bimbo, figlio nipote o cugino che sia, e quindi il mercato si muove, per la gioia degli investitori.
E poi il Franchising sponsorizza il marchio, e quando si tratta di bambini, comprare qualcosa che non risponda ad un marchio non è una bella figura, quindi ben venga un nuovo negozio di “Prenatal”.
Questa è infatti la maggiore motivazione ad aprire un negozio in franchising con un marchio affermato per i bambini. La maggioranza dei ragali vengono fatti per fare bella figura e quindi si prediligono marchi come: Prenatal, chicco, brums, ecc...
Questa politica conviene sia al franchisor che investe molto sul brand sia la franchisee che può beneficiare del brand stesso. |