 Il consigliere della provincia di Roma Pier Paolo Zaccai, della Pdl, ex Missino e poi di Alleanza Nazionale ieri sera ha partecipato ad un festino in un appartamento della capitale a base di cocaina e trans e poi, alle sei del mattino seguente, ha dato in escandescenze improvvisando un ridicolo e sconclusionato comizio, dal balcone della casa, urlando tutta una serie di frasi apparentemente senza senso, tanto da fare intervenire la polizia e la Guardia medica psichiatrica che ha disposto poi il ricovero in ospedale Zaccai.
Infatti è finito in ospedale in stato confusionale, dopo che i vicini di casa avevano sollecitamente chiamato il 118. Durante il ricovero gli è stato medicato un ginocchio. Ai medici dell’ospedale Grassi, a Ostia, il consigliere avrebbe dichiarato di essere caduto dalle scale.
Non ha effettuato i test tossicologici prima di essere stato dimesso perchè si è rifiutato di concederne l'autorizzazione.
A svelare alcuni dei retroscena del festino è stata proprio una delle trans presenti, che si fa chiamare Eveline. Stando al suo racconto Pier Paolo Zaccai sarebbe arrivato nell'appartamento (dove c'erano già due trans), con un'altra trans di nome Morgana.
A detta di Eveline quando è arrivato nell'appartamento al primo piano di un palazzo in via Manlio Torquato a Roma, nel quartiere Appio, il politico era già "su di giri", sembrava già drogato. Alcuni abitanti della zona hanno poi raccontato che alle sei del mattino il consigliere dal balcone avrebbe urlato "Aiuto mi hanno incastrato come Marrazzo. Volevo solo indagare su di loro".
Davvero un bel modo di condurre le sue indagini.
Durante le urla, chi era presente ha raccontato di aver visto "quattro o cinque trans scappare dal palazzo".
Secondo i presenti Zaccai "sembrava vaneggiare, dicendo frasi sconnesse. Urlava, qualcuno pensava che lo avessero aggredito. Per questo hanno chiamato la polizia". Ad esempio il titolare di una lavanderia della zona ha detto:"Ho fermato due trans che camminavano velocemente uscendo dal palazzo, gli ho chiesto perché scappavano ma mi hanno risposto che in quell’appartamento c’era droga e loro non volevano guai". E poi: "Qui è pieno di trans - aggiungono alcuni cittadini - ce ne sono tanti e spesso qui si vedono parcheggiate di notte delle auto di grossa cilindrata, tra cui diversi Suv".
Vincenzo Piso, che è il coordinatore regionale del Pdl del Lazio, ha resa nota la notizia che "in attesa di comprendere meglio le dinamiche che hanno portato al ricovero in ospedale di Zaccai", il Pdl ha deciso di "sospendere cautelativamente dal partito il consigliere". Raggiunto dai cronisti il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha detto: "è un bruttissimo episodio e mi auguro che la magistratura faccia luce e accerti se ci sono dei reati". Per Alemanno si tratta "di un fatto molto negativo".
Pier Paolo Zaccai che è In politica dal '93 ha 42 anni e ha cominciato con la politica ancora giovanissimo ad Ostia che può essere considerata il suo piccolo "feudo" elettorale.
Nato a Roma il 19 aprile del 1968, a soli 17 anni aderisce al Fronte della Gioventù, gruppo formazione della destra giovanile da cui ha avuto origine Azione Giovani. A soli 21 anni si iscrive al Movimento Sociale Italiano e a 25 si candida per la prima volta risultando eletto con 307 preferenze individuali nella Circoscrizione XIII di Roma.
Eletto 4 volte consecutivamente, la prima volta nelle fila dell'Msi e poi dal 1995 in Alleanza nazionale, ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio Municipale dal 2004 al 2006. Nel 2008 si candida alla Provincia di Roma nel collegio Roma XV per il Gruppo Pdl, ottenendo 33.778 voti e entrando in consiglio provinciale dopo le dimissioni di Alfredo Antoniozzi.
Laureato presso la Sapienza di Roma in psicologia, oggi è amministratore di una società di consulenza a Ostia Lido, vice presidente di una cooperativa edilizi e socio fondatore della fondazione I Cavalieri di Anco Marzio. |
