Sprecopoli a Palazzo Chigi, ma per i Beni Culturali non ci sono soldi. Tremonti ma che..
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Sprecopoli a Palazzo Chigi, ma per i Beni Culturali non ci sono soldi. Tremonti ma che..

Il ministro Tremonti nega i soldi a Bondi, ma tiene in vita dei ridicoli comitati a Palazzo Chigi. Eccovi qualche esempio

Sprecopoli a Palazzo Chigi, ma per i Beni Culturali non ci sono soldi. Tremonti ma che..

Guerra aperta tra il fido Sandro Bondi e il potente lord del borsellino Giulio Tremonti. Oggetto del contendere sono ovviamente i fondi. Il ministro dei Beni Culturali chiede più soldi (dopotutto si spaccia per poeta) per il suo ministero, soldi che l’uomo dei conti caro alla Lega Nord ha negato dicendo pressappoco qualcosa del tipo “la gente la cultura non se la mangia”.
Al di là del fatto che la risposta è in sé, come dire, culturalmente sbagliata, qualcuno dovrebbe far presente al commercialista (che crede migliore degli altri e aspira erroneamente a diventare un giorno premier) che il debito pubblico, che non gli consente molta prodigalità, è stato alimentato anche dalla sua finanza creativa e dalle finanziarie leggere del Berlusconi II.

Qualcuno potrebbe obiettare che, in una siffatta congiuntura, bisogna stringere la cinghia. Solo che…
Solo che, mentre si negano a pio Sandro Bondi i soldi per assumere, anche a contratto, un restauratore, a Palazzo Chigi la frugalità non sanno cosa sia.

 

Forse non ci crederete, ma a Palazzo Chigi sono ancora attivi dei comitati per: contrastare la Jugoslavia comunista (che non c’è più); per regolare le trasmissioni della neonata Rai nel territorio di Trieste (data di nascita del comitato?1956); per studiare (da decenni) la toponomastica di Bolzano; sono attivi comitati provvisori, diventati permanenti, per ogni calamità, lieve o grave, che ha colpito il paese negli ultimi 40 anni (per ciò dovrebbe bastare la potentissima Protezione Civile); esistono e sono attivi (si fa per dire) ben due comitati adibiti alla ridefinizione, nel 1984, degli accordi fra Stato e Chiesa dopo il Concordato del 1929; e altri così.

 

 

Nel 2002 fu nominato un comitato per supportare la delegazione italiana per la Tav, delegazione già nominata nel 1996 per velocizzare l’opera.
Dopo oltre 14 anni, la Torino-Lione è ancora una idea, mentre gli organismi pubblici si figliano al punto di pagare una commissione che fa da consulente ad un commissario.
Mitici italiani.

Il fatto bello è che, di tanto in tanto, la Corte dei Conti fa la voce grossa affermando che queste figure tecniche “non sempre presentano i requisiti peculiari dell’istituto e appaiono sovrapponibili a quelli dell’amministrazione”.

 

Il Ministro Giulio Tremonti nega i soldi per le radiografie negli ospedali e per la benzina dei poliziotti, ma paga lo stipendio a ex generali, ex professori, ex politici, ex diplomatici, molti dei quali in pensioni, per non produrre niente.

 

 

 

 

Già, perchè questi comitati, in larga parte, sono l’applicazione del manuale Cencelli applicato ai trombati, agli esclusi. A quelli che non ce l'hanno fatta. 

E la semplificazione di Calderoli? Gli strali di Brunetta? Niente, silenzio.
Hai visto mai che un giorno potrebbero aver bisogno di quella casella ministeriale.

Quindi si rischia il patrimonio culturale per tenere in vita dei vecchi elefanti.

E bravo Giulio Tremonti! Continua così, con  le tue inutili macchinazioni, ne rimarrai vittima; e lo sai perché?

Perché la presidenza del consiglio dei ministri non è scritta nelle tue stelle.

Massimo Bencivenga

 
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