Edizioni XII, che sta digitalizzando il proprio catalogo, propone ai suoi aficionados la versione digitale integrale de La Corsa Selvatica di Riccardo Coltri. Romanzo che aveva già riscosso un buon successo nella versione cartacea e che, nella nuova veste, in formato ePub e mobipocket, strizza l’occhio ai giovani e ai lettori più smart.
Il romanzo è disponibile sull'eshop di Edizioni XII, Amazon.it, Simplicissimus Book Farm e tutti i portali della piattaforma Stealth a 3,90 euro. Disponibile anche la versione demo gratuita di 50 pagine, in formato pdf. L’opera è impreziosita dall’appendice di Dario Spada, un noto saggista che ha condotto studi approfonditi su miti e folclore.
Già, perché La Corsa Selvatica non è semplicemente un titolo a effetto, buono per costringere un ignaro lettore ad acquistare un libro sull’onda di un titolo accattivante. Quella che Coltri chiama Corsa Selvatica è chiamata anche in molti altri modi. Modi come: la Caccia Selvaggia, la Mesnie Ferale, la Caza Salvadega, la Familia Herlechini, la Masnada Infernale; e il loro condottiero è Herle King, Arlequin o Hellequin. O magari Arlecchino, nella visione più ancestrale e meno edulcorata. L’armata dei morti, variopinta nel tempo e nelle divise, (ecco qui il richiamo ad Arlecchino), e del loro condottiero è una leggenda che attraversa tutta l’Europa. Italia inclusa.
Ed è nell’Italia appena nata che ci porta il libro di Riccardo Coltri, laddove, nei primi anni del Regno d’Italia, una strana ricerca si svolge al confine con il Tirolo. Una strana ricerca che vede coinvolti un gruppo di agenti segreti dell’Esercito Regio, formato da soldati, stregoni e medium. Tra armi da fuoco, amuleti e Stregheria, contrabbandieri e banditi, le diverse avventure convergeranno nella scoperta di luoghi proibiti, di fatti maledetti accaduti in passato, e di ciò che di sanguinario e misterioso è sorto da tutto questo: la corsa selvatica. Una masnada infernale, un corteo di demoni che si muovono nel buio: nell’Italia ottocentesca, una storia di stregoni, di belve e di contagi.
Perché qualcosa è arrivato, nelle vecchie contrade tra il lago e i monti. O, forse, è tornato.
L'autore
Riccardo Coltri è interprete di un genere a cavallo tra fantastico e horror, che attinge nel profondo del folclore e delle leggende alpine e mediterranee in una miscela personalissima e affascinante, portandoci verso un tempo e un mondo che potrebbero esistere (e forse sono esistiti) giusto fuori dalla porta di casa nostra; scrittura elegante, cattiveria, e una reale capacità di inquietare il lettore completano il quadro di uno degli autori nostrani più interessanti.
Oltre a molti racconti su diverse riviste e antologie, suoi sono il romanzo horror Non c’è mondo (2001, basato sulla leggenda di Giulietta e Romeo) e Zeferina (2007, fantasy ambientato nel Regno d’Italia, riedito in versione ampliata nel 2009).
P.S. con il mito della cavalcata selvaggia si è cimentata anche una big come Fred Vargas nel suo bel libro La cavalcata dei morti
Massimo Bencivenga
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