Crollo a Pompei, Bondi, Resca e Tremonti dimettevi !! Fatelo per amore dell'arte italiana
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Crollo a Pompei, Bondi, Resca e Tremonti dimettevi !! Fatelo per amore dell'arte italiana

Una volta si diceva: "Più dei barbari poterono i Barberini". Adesso diciamo: " Più del Vesuvio poterono Bondi, Resca, Tremonti, Berlusconi, Fiori, Rutelli, etc.."

Crollo a Pompei, Bondi, Resca e Tremonti dimettevi !! Fatelo per amore dell'arte italiana

Una nuova tegola, l’ennesima ha colpito tra capo e collo il sempre più debole esecutivo di Berlusconi. E non mi sto riferendo a Fini e a FLI.
Mi riferisco al crollo della Schola Armaturarum di Pompei.
Un patrimonio dell’umanità lasciato crollare per incuria, per lassismo, per menefreghismo, una situazione, quella di Pompei, che fa ribollire il sangue, perché quelle rovine sono il nostro Dna, come gli scavi di Aquileia, giusto per dire che non trattasi di bieco campanilismo, o come le tante antichità romane lasciate incustodite, o meglio, custodite dai barboni, in squallidi depositi di Roma.

Antichità romane che non di rado (e come dar torto ai disperati ed ai collezionisti?) finiscono nel mercato nero delle opere d’arte.

Un giro che andrebbe analizzato meglio e che purtroppo coinvolge anche enti e non solo ladruncoli di mezza tacca e homeless.
Ma questo è un altro discorso.

 

 

Il ministro Sandro Bondi dovrebbe dimettersi; lui ha ammesso candidamente che qualora si ritenesse responsabile lo farebbe.
Ma scusi, caro il mio ministro dalle poesie illeggibili, chi se non lei dovrebbe tenere in somma considerazione e custodire meglio il nostro patrimonio artistico?
E lei o non è lei il nostro ministro?
In un precedente post ho messo in evidenza gli sprechi al ministero dei beni culturali, adesso le chiedo: “Quanti restauratori attenti e responsabili, artisti con l’amore per l’arte, si sarebbero potuti ingaggiare, anche a contratto, con i soldi usati per pagare gente come Claudio Strinati, Paolo Peluffo e Giuliano Urbani? Quanti invece con i soldi usati per pagare la consulenza alla sorella di Niccolò Ghedini, il vampiresco avvocato del premier? Quanti ancora per finanziare le scarse battute da attore del figlio di Angelo Balducci? E quanti ancora con lo stipendio da 140mila euro elargito a Marina Giuseppone, figlia di un magistrato della corte dei Conti che avrebbe il compito di vigilare su simili sprechi?”.

Cose che succedono se affidiamo l’arte italiana a gente come Mario Resca, mister McDonald Italia, più avvezza a scegliere il giusto packaging per gli hamburger e non, come logica ed intelligenza vorrebbe, a intellettuali come Salvatore Settis.

Cose che capitano con un ministro che si piega a novanta con il padrone e con l’uomo della Borsetta (Giulio Tremonti).

Già, perché una cosa Sandro Bondi la dice. Non è l’unico responsabile.

Responsabile è un esecutivo che taglia tutto ciò che non porta un ritorno economico: cultura, scuola, servizi, università, sanità. Etc..
Responsabile è un esecutivo che con la scusa delle emergenze spende e spande a discapito della salute e della cultura dei cittadini.

Anche il Perù custodisce meglio il sito di Machu Picchu; come del resto fa la Cambogia com Angkor Wat. E stimolano l’economia con il turismo che questi siti portano, direttamente o indirettamente.

E magari neanche in questo paese un capo dell’esecutivo abusa del suo potere per difendere dalla giustizia le donne del suo harem.

Bondi dimettiti!! Dici di essere un poeta, ma è con un poeta al governo che la cultura italiana sta andando in pensione.

Tremonti vergognati! Anche i siti archeologici portano soldi.

Se vuoi risparmiare comincia dagli sprechi di Palazzo Chigi.

Massimo Bencivenga   
   

 

 

 
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